(Rimini) Nei primi sei mesi del 2022 la variazione media dell'indice dei prezzi al consumo Istat per l'intera collettività per il capoluogo di Rimini (estendibile all'intera provincia), rispetto al primo semestre 2021, è stata pari a +6%, inferiore a quella registrata in Emilia-Romagna (+6,4%) e in Italia (+6,3%); trend che risulta essere crescente fino a marzo (gennaio: +5,0%, febbraio: +5,2%, marzo: +6,0%), in flessione ad aprile (+5,5%) e in decisa ripresa nei mesi di maggio (+6,5%) e, soprattutto, giugno (+7,5%). La spinta inflazionistica deriva da un incremento dei prezzi della quasi totalità dei capitoli di spesa che concorrono a determinare il risultato dell'indice, soprattutto di quelli afferenti ai beni energetici.
Da evidenziare che nei primi sei mesi dell'anno la variazione media tendenziale rilevata in provincia è stata tra le più basse tra quelle riscontrate in regione, collocandosi al settimo posto, in coabitazione con Parma (davanti a Reggio Emilia: +5,5%); stessa posizione per ciò che riguarda la variazione annua nel mese di giugno, davanti a Parma (+7,4%) e Reggio Emilia (+7,2%).
Sulla base delle divisioni di spesa, il maggior incremento medio tendenziale dei prezzi (periodo gennaio-giugno 2022) riguarda le voci "abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili" (+27,1%), all'interno della quale spiccano in modo evidente "elettricità, gas e altri combustibili" (+64,7%); quest'ultime hanno inciso in modo preponderante sulla crescita inflattiva, seguendone lo stesso trend e arrivando a segnare una variazione del +70,3% nel mese di giugno.
A seguire, in termini di variazione media semestrale '22-21, troviamo le seguenti divisioni: "trasporti" (+8,8%), "prodotti alimentari e bevande analcoliche" (+5,7%), "ricettività e ristorazione" (+3,9%), "mobili e articoli per la casa" (+2,6%), "istruzione" (+2,2%), "servizi sanitari e spese per la salute" (+1,1%), "bevande alcoliche e tabacchi" (+0,9%) e "ricreazione, spettacoli e cultura" (+0,8%). Risultano invece in diminuzione "abbigliamento e calzature" (-0,6%) e, soprattutto, le "comunicazioni" (-4,1%).
L'inflazione acquisita per il 2022, cioè la variazione media dell'indice nell'anno ipotizzando che l'indice stesso rimanga, nei mesi futuri, al medesimo livello dell'ultimo dato mensile, risulta essere del +6,1%.
In ultimo, la variazione media dei primi sei mesi del 2022, rispetto al periodo gennaio-giugno 2021, dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT per famiglie di operai e impiegati (FOI) per il capoluogo riminese, e quindi per la provincia in generale, è pari a +5,6% (giugno: +7,1%).