(Rimini) Andrea Gnassi è il capolista del Pd del collegio proporzionale Romagna e Ferrara ed è anche candidato nel collegio uninominale provincia di Rimini. L'ex sindaco di Rimini ha ricevuto ieri sera la notizia, mentre era al lavoro. "E' a tutti gli effetti il nostro candidato", sottolinea il segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti. "Frutto di un grande lavoro, il risultato di un progetto politico e civico pensato e organizzato con le comunità e la migliore testimonianza della capacità del territorio riminese e della Romagna di esprimere candidature forti, credibili, competenti in una delle fasi più delicate della vita del Paese".
”Situazione surreale", secondo il candidato. "Siamo in un periodo in cui molte persone sono nella loro meritata settimana di ferie e altre, come accade qui a Rimini, sono nel pieno del lavoro. Veniamo fuori dalla pandemia, poi è arrivata la guerra, con le conseguenze sul prezzo dell'energia, siamo alle prese con il pnrr e invece che concentrarci su queste cose siamo in procinto di una campagna elettorale. Lo dico, io ero tra quelli che avrebbe preferito evitare questo voto, avrei preferito lasciar lavorare questo governo fino al termine del mandato (altri dieci mesi, ndr) su quello che è importante per le persone e poi sarei andato a votare. Parliamoci chiaro: secondo voi c'è attualmente qualcuno di diverso da Draghi in grado di rappresentare l'Italia e i suoi interessi a livello internazionale? Giorgia Meloni? E' chiaro che la risposta è no. Penso che serva e che servirà ancora l'autorevolezza di Draghi".
Gnassi si appresta alla nuova sfida "con la consapevolezza delle difficoltà che il Paese deve affrontare. Penso che un contributo al livello nazionale possano darlo le esperienze locali che stanno funzionando e la Romagna ne ha da vendere, dalla sanità, alla gestione delle risorse energetiche, dal turismo agli asili", sottolinea Gnassi. "Io lotterò per la Romagna. La Romagna per cambiare Roma. Chi mi conosce sa che ci proverò con la stessa passione che mi ha caratterizzato nei miei dieci anni da sindaco. In Romagna noi abbiamo dimostrato cosa significa il riformismo di governo".
Gnassi torna all'attacco su quello che è stato un suo cavallo di battaglia da sindaco, quello del superamento dei campanilismi. "Se la sanità in Romagna funziona è perché ci siamo messi insieme valorizzando le esperienze migliori. La stessa cosa la stiamo facendo ora nel settore dell'energia puntando su Ravenna". Parola d'ordine quindi "mettere insieme: ambiente ed economia, diritti e identità".
Nelle ultime settimane, quando il suo nome ha iniziato a fare capolino tra le righe e nei titoli dei giornali locali, Gnassi ha ricevuto messaggi d'incoraggiamento non solo da gente incontrata per strada, ma anche da qualche avversario politico. Lui parla di "massaggi trasversali d'incoraggiamento. Sarà una campagna elettorale trasversale. Molto tempo lo dedicherò a incontrare i sindaci della Romagna per capire le esigenze reali delle persone". Gnassi non sottovaluta gli avversari politici, ma accoglie la sfida. "Parleremo di soluzioni reali a problemi reali. Vedremo se qualcun altro avrà da raccontare qualcosa di meglio di quanto potremo fare noi".