(Rimini) Scattano dal 1 ottobre 2022 i provvedimenti di limitazione alla circolazione dei veicoli privati nel territorio del Comune di Rimini, previsti dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) e dal Nuovo Accordo di Bacino Padano, che si applicheranno nelle consuete due fasi: da ottobre fino alla fine del 2022 e poi partire dal 1° gennaio 2023.
Le limitazioni alla circolazione stradale, per il periodo 1° ottobre 2022 – 31 dicembre 2022, riguarderanno le stesse categorie di veicoli previsti negli anni passati, ovvero quelli più inquinanti, che saranno fermi dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche, dalle ore 8.30 alle ore 18.30. In particolare il blocco si riferisce: agli autoveicoli e veicoli commerciali a benzina Euro 0, Euro 1 ed Euro 2; autoveicoli e veicoli commerciali metano-benzina e GPL-benzina Euro 0 ed Euro 1; autoveicoli e veicoli commerciali diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3; e ciclomotori e motocicli Euro 0 ed Euro 1.
Durante le ‘domeniche ecologiche’ le limitazioni alla circolazione vengono estese anche ai veicoli diesel Euro 4 e comprendono tutte le domeniche a partire dal 2 ottobre fino alla fine dell’anno, a esclusione della giornata di natale, ma comprendendo anche le festività del 14 ottobre, 1° novembre, 8 dicembre e 26 dicembre.
Non cambia l’area interessata dalle limitazioni, che comprende tutta la zona urbana a mare della statale 16. Sarà comunque garantito il transito nelle arterie di collegamento ai parcheggi di scambiamento (come piazzale Caduti di Cefalonia, Centro Ausa, Valturio, Italo Flori e parco Don Tonino Bello), alle strutture ospedaliere, di ricovero e cura, compreso l’intero asse mediano (la direttrice ‘Fila dritto’) e ai parcheggi limitrofi. Sono inoltre state individuate deroghe specifiche per alcune tipologie di veicoli e di utenti, come le famiglie con una fascia Isee inferiore a 19 mila euro e i veicoli per l'accompagnamento degli alunni a scuola. Inoltre sono esclusi dai provvedimenti i mezzi che effettuano il car pooling.
Sono comunque esclusi dalle limitazione diversi tratti di viabilità, al fine di consentire l'accesso ai parcheggi scambiatori ed alle strutture di ricovero e cura, l'accesso e l'uscita dai seguenti parcheggi: Piazzale Caduti di Cefalonia, via Euterpe (Centro Ausa), viale Valturio, Italo Flori, parco Don Tonino Bello, Piazzale Cesare Zavattini, Ospedale, Palacongressi, fino alla SS 16 a cui si sono aggiunti quest'anno anche i parcheggi in località Torre Pedrera, il parcheggio dell'ex lavatoio con accesso e uscita da Via Apollonia, quello di Miramare, dell'area mercatale con accesso da Viale Marconi ed il parcheggio del Tribunale. Inoltre sono esclusi dalle limitazioni i tratti di viabilità ricompresi nel “fila dritto”.
Il Piano prevede inoltre l’adozione delle misure emergenziali, già adottate in passato, per far fronte alle situazioni più critiche che saranno accertate da Arpae (ente incaricato dei controlli). In seguito alle verifiche effettuate infatti - nei giorni di controllo settimanali di lunedì, mercoledì e venerdì - il primo bollettino di Arpae verrà emesso il 30 settembre 2022. In caso di previsione di superamento del valore limite giornaliero per il PM10, per i 3 giorni successivi al superamento, scatteranno i provvedimenti emergenziali nell'ambito territoriale della Provincia di Rimini.
"Ho sottoscritto con convinzione l'ordinanza sulle misure a tutela della qualità dell'aria- è la dichiarazione del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad- ma, a differenza dello scorso anno, ho scelto di sospendere e dunque di non inserire in questa fase l'articolo 9, e cioè quello che dispone divieti all'utilizzo domestico per camini aperti, caminetti e stufe a legna o pellet fino a classe 2 stelle per i territori sotto i 300 metri di altitudine. Ovviamente ne condivido gli obiettivi e lo spirito, così come valorizzo e ringrazio la Regione Emilia Romagna che ha messo molti soldi per i privati che decidessero di cambiare il proprio camino o stufa salendo di categoria ambientale. Ma allo stesso tempo, oggi, in questo momento, non posso non tenere conto della vera e propria emergenza energetica, con il caro bollette che si sta abbattendo come una mannaia sulle spese e sulle condizioni di vita delle famiglie, e che- stante alle notizie di oggi- ancor più si abbatterà nelle prossime settimane. Tutto ciò ha già costretto e costringe la popolazione a attivare sistemi di riscaldamento più economici o tradizionali, in attesa che la bolla che crea i rincari di gas e energia elettrica torni almeno a una parvenza di sostenibilità. È una fase emergenziale e in una fase emergenziale, almeno temporaneamente, si devono contemperare tutte le problematiche. Per questo, sospendendo nell'ordinanza questa parte di provvedimento, chiedo alla Regione Emilia Romagna, che su questo tema ha già dimostrato sensibilità e attenzione, di provvedere a una ulteriore analisi che, magari, porti a una deroga alle disposizioni per camini e stufe almeno nei mesi più freddi dell'inverno. Credo che questo si possa fare".