(Rimini) Rimini si conferma tra le città più digitali del Paese, con un ulteriore balzo in avanti nella graduatoria nazionale. Un 'attestato di merito' che emerge dal nuovo rapporto ICity Rank 2022 presentato di ForumPA, che scatta la fotografia sullo stato di digitalizzazione dei 108 comuni capoluogo italiani. Rimini risulta al 15 posto della classifica complessiva delle città digitali, rientrando dunque nelle città italiane definite 'città digitali', ovvero quelle che utilizzano "in modo più diffuso, organico e continuativo le nuove tecnologie nelle attività amministrative, nell'erogazione dei servizi, nella raccolta ed elaborazione dati, nell'informazione, nella comunicazione e nella partecipazione". Un avanzamento rispetto all'indice presentato lo scorso anno, nel 2021, in cui Rimini si era piazzata in 16esima posizione. Il rapporto ha analizzato le performance dei territori sulla base dell'indice di trasformazione digitale, ottenuto come media aritmetica di otto indici settoriali, che sintetizzano 35 indicatori basati su 150 variabili: servizi online, canali social, piattaforme abilitanti, open data, apertura, WiFi pubblico, app municipali e IoT.
"Un riconoscimento che premia il lavoro fatto in questi anni dalla nostra amministrazione comunale su una materia che è fondamentale ai giorni nostri e che è un importante termometro per misurare la modernità di un territorio, in termini di accessibilità, trasparenza e inclusione, come ha ben evidenziato anche la pandemia – commenta l'assessore alla transizione digitale del Comune di Rimini, Mattia Morolli -. Un traguardoche ci inorgoglisce e che, allo stesso tempo, ci spinge a fare ancora di più per accompagnare la transizione digitale della nostra città e garantire ai nostri cittadini servizi sempre più efficienti, attraverso, ad esempio, il maxi piano di infrastrutturazione digitale che garantirà la fibra ottica a tutte le zone della città, a partire da quelle più decentrate e interne. Una straordinaria operazione per rendere Rimini più veloce e all'avanguardia, a cui si affiancano tanti altri investimenti che hanno al centro il concetto di 'smart city': dal potenziamento delle piattaforme abilitanti e dei servizi digitali, passando per innovazioni che riguardano i sistemi di illuminazione pubblica e la semplificazione dei rapporti con la PA. Vogliamo essere i protagonisti di questo grande cambiamento all'insegna della digitalizzazione e del diritto alla connessione".