Riccione | Pironi ci riprova con l’ordinanza anti lucciole
Pari pari a quella dello scorso anno l’ordinanza per il contrasto alla prostituzione che il sindaco di Riccione Massimo Pironi ha firmato oggi. Di mira si prendono i “comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione sulla pubblica via”, quelli che possono causare “gravi pericoli”. Da subito in vigore, lo strumento sarà valido fino al 31 maggio prossimo.
Come la precedente, scaduta a fine gennaio, l’ordinanza “colpisce allo stesso modo i comportamenti di clienti e prostitute – i cenni di richiamo e adescamento, l’abbigliamento indecente, le manovre alla guida di automobili, che possano recare intralcio o pericolo alla circolazione – con un apparato di motivazioni giuridiche meno facili da aggirare in fase di ricorso”, precisa a scanso di equivoci la nota del Comune.
Torna da oggi, quindi, la multa di 516 euro per “comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione”.