Giorgia Meloni tra gli alluvionati. “I primi provvedimenti adesso servono a stanziare le risorse per l’emergenza e per esentare aziende e cittadini dal pagamento delle imposte, per rafforzare la burocrazia per quello che serve qui e per fermare tutti gli adempimenti che le persone e le aziende non possono portare avanti”, ha spiegato al vertice in prefettura a Ravenna la premier (ilCarlino, Corriere).
Sciacalli. Arrestati due falsi volontari. L’uomo e la donna si erano presentati da una coppia di anziani offrendosi per dare una mano a spalare via il fango, ma la loro reale intenzione era rubare. Presto le vittime si sono accorte che mancavano dei soldi e hanno segnalato il fatto alle forze dell’ordine che hanno rintracciato i ladri (Corriere).
“Venite, abbiamo bisogno di tutti”. E’ un appello soprattutto ai coetanei, quello di Giovanni Cricca, cantante riccionese, star di Amici. Con la sorella e due amici, da venerdì è a spalare fango e detriti nelle zone più colpite seguendo le indicazioni dell’associazione Papa Giovanni, di cui sono operatori i suoi genitori (ilCarlino).
“Aiutateci, siamo disperati”. Il grido arriva dai sindaci del riminese. La situazione resta a rischio nell’entroterra, in Valmarecchia e Valconca. Pennabilli, Novafeltria, Sant’Agata, San Leo, Gemmano, Montescudo, Montefiore sono i comuni più colpiti da frane e smottamenti, e continua a crescere il numero delle famiglie costrette all’evacuazione. “Si aprono di continuo voragini sulle strade”, spiega il sindaco di Pennbilli Mauro Giannini (ilCarlino,Corriere).
Bel tempo, Rimini spiaggia affollata. “Avevamo bisogno di una giornata così, per mostrare che la Riviera c’è ed è pronta ad accogliere come e più di prima”, spiega Fabrizio Pagliarani del bagno 26 (ilCarlino, Corriere).
Treni, corsa per ripartire in vista del 2 giugno. Il ponte della Festa della Repubblica è la data che dalle Ferrovie dello Stato si sono dati per ripristinare il collegamento tra Bologna e Rimini. Già oggi, la linea riapre fra Forlì e Rimini. Riapre anche la linea Ravenna - Rimini. Il conto dei danni oscilla tra i 90 e i 105 milioni di euro (Corriere).
Pezzi etruschi al mercatino, nei guai 74enne. Nel giugno del 2020, la riminese ha partecipato al mercatino di Pesaro con ceramiche, bicchieri, indumenti e vecchi cocci ereditati dal figlio. Lo aveva già fatto, ma questa volta sì è vista arrivare alla bancarella anche i carabinieri del nucleo tutela del patrimonio. Analizzati dalla Soprintendenza ai beni archeologici di Ancona due tra i cocci del figlio sono risultati di epoca etrusca. Adesso la signora è a processo con l’accusa di ricettazione aggravata (Corriere).
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