Rimini | Il vescovo alla messa d’insediamento del papa
A Roma per impegni con la conferenza episcopale, il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi questa mattina ha partecipato alla funzione d’insediamento di papa Francesco prendendo posto tra i vescovi, alla destra dell’altare dietro ai cardinali.
Lambiasi è rimasto colpito dalla folla, racconta, che ha vissuto la liturgia “veramente come un incontro personale comunitario con Cristo Signore”. “Tenerezza e speranza” sono le parole del pontefice che il vescovo di Rimini continua a ‘custodire’ anche al termine della funzione. “Custodire chi ci è affidato, i propri cari, il prossimo, i più deboli, il creato”, riprende il vescovo citando il papa. “Di grande forza anche il passaggio nel quale il santo padre ha richiamato, con estremo realismo, le nuvole che minacciano il cielo, invitando nello stesso tempo “a guardare sempre il sole, nella speranza che è una certezza che non siamo soli”.
“Parole di grande spessore” “pronunciate in maniera semplice”, è questa secondo il vescovo la cifra di questo inizio di pontificato, con una cerimonia che nulla ha concesso allo sfarzo. “Ha fatto pregare una folla enorme con un cuor solo e un’anima sola. La sobrietà e la semplicità nel cerimoniale sembra una scelta per non attirare l’attenzione su di sé, sul celebrante, ma perché tutto sia trasparenza del Mistero”.
La mattinata in piazza San Pietro è stata occasione per Lambiasi per incontrare i vescovi riminesi a servizio della santa sede come Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, Paolo De Nicolò, ex reggente della Prefettura della Casa Pontificia, Giacomo De Nicolò, già nunzio apostolico, arcivescovo titolare di Martana, oltre Giovanni Tani, arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado.