Rimini | Contributo del Comune per i teleriscaldati, il comitato: Una toppa. Attendiamo sentenza tar
Se i teleriscaldati riminesi chiedono al gestore l’autogestione dell’impianto, la giunta comunale risponde con un fondo da 100 mila euro per le famiglie meno abbienti e più numerose (isee inferiore a 7.500 euro oppure te figli e isee inferiore a 20mila euro) per sopperire al fatto che teleriscaldati, ma anche abitazioni che usano il gpl, sono fuori dal bonus gas distribuito dall’autorità per l’energia elettrica e il gas. Il contributo sarà di 173 euro per famiglie fino a 4 componenti e di 248 per nucleo più ‘popolosi’.
“Ci fa piacere che i meno fortunati abbiano a disposizione un bonus – spiega Davide Cardone del comitato teleriscaldamento – ma è solo una toppa. Per onore della verità, nei fatti l’authority non prevede per il teleriscaldamento i bonus gas perché il sistema dovrebbe essere talmente economico da non necessitare di aiuti finanziari”.
Il comitato, intanto, è in attesa della sentenza da parte del tar di Bologna in relazione al ricorso presentato dai teleriscaldati su irregolarità nel bando del comune per l’affidamento del servizio. I tempi, a partire dal 14 febbraio scorso vanno da un minimo di uno a un massimo di tre mesi. Ogni giorno è buono, da qui a giugno. “Noi – precisa quindi Cardone - attendiamo la sentenza perché è a partire da lì che si avrà la vera svolta in questa faccenda. Tutto quello che ci hanno detto fino ad ora sono solo palliativi”.