Rimini | Incidenti sul lavoro, a Misano una giornata di sensibilizzazione
A Rimini il 25 per cento degli infortunati sul lavoro è in genere alla guida di un veicolo al momento dell’incidente. E’ per questo che oggi a Misano si è celebrata una giornata all’insegna del progetto di sicurezza Io lavoro e guido sicuro, presentato questa mattina nella cornice del circuito Marco Simoncelli.
“La quota di infortuni sul lavoro, collegati alla strada è di rilievo”, spiega Giuseppe Di Geronimo, vice direttore Inail Rimini. “Su 6.491 infortuni denunciati a Rimini nel 2011, ben 578 erano collegati al mezzo di trasporto in occasione di lavoro; 966 quelli cosiddetti ‘in itinere’, cioè mentre l’infortunato viaggiava verso il lavoro o proveniva dallo stesso”.
Si parla di un quarto degli infortuni denunciati. Stessa proporzione a livello regionale, dove su 90.187 infortuni, 6.400 sono stati in occasione di lavoro e 9.500 ‘in itinere’. A livello nazionale la proporzione si abbassa un pochino, su 643mila infortuni denunciati, quelli collegati alla strada sono stati 130mila.
A Rimini però preoccupa soprattutto l’indice di mortalità di questi incidenti. “Se dall’infortunistica generale passiamo ai decessi, il fenomeno diventa molto più evidente. Nel 2011 ci sono stati cinque decessi in Provincia, tre erano collegati ad incidenti stradali. Su scala regionale 54 su 84, a livello nazionale 432 su 853”, spiega Di Geronimo.
E’ sulla base di questi numeri che oggi a Misano quindi si è svolta un’intera giornata dedicata alla campagna di sensibilizzazione e prevenzione in tema di sicurezza stradale nei confronti dei lavoratori e della popolazione promossa da Provincia, Comune, Inail e l’Asl di Rimini. Testimonial il pilota Siegfried Stohr.
“I dati nazionali – spiega – indicano che oltre il 50 per cento delle morti sul lavoro sono dovuti a incidenti stradali, quindi è fondamentale puntare l’attenzione sul lavoro per sensibilizzare le aziende sul tema, per le quali è un compito sociale pensare alla sicurezza. Su strada, alla guida, gli errori più comuni sono di carattere mentale: la fretta, che porta alla velocità, a non rispettare i limiti e a fare manovre azzardate; e poi la distrazione, come l’uso dei telefonini. Seguono alcune incapacità tecniche e la poca coscienza dei pericoli. Con i corsi di guida sicura si forniscono elementi per far capire i pericoli della strada e migliorare le competenze per una guida in grado di prevenire i pericoli e di affrontare situazioni di emergenza. Detto questo è importante che a livello lavorativo la tutela della sicurezza sul lavoro faccia parte del dna delle aziende”.