CHI AMA IL PORTO E CHI LA POLTRONA. DI LORENZO COI BAGNINI. STORIE DI PESCATORI
Porto Pulito
All’indomani del blitz dei carabinieri che ha fatto pulizia sul porto canale, fioccano gli appelli.
Dal Corriere Romagna prendiamo quello della Lega navale che dice: “«Vogliamo prenderci cura, come Lega navale, proprio di quel tratto di porto canale: è del demanio regionale fluviale ed è purtroppo dato in gestione al Comune». Lo spiega senza nascondere il disappunto, visto «la scandalosa condizione d’abbandono a cui è stato lasciato». Senza contare che «quelle banchine sono senza collaudo da 30 anni, appena arriva un po’ di pioggia l’acqua le sommerge, a testimonianza che le barche non potrebbero ormeggiare». Chiarito questo presupposto, Cingolani lancia ancora l’appello: «Basterebbe poco per fare tornare in vita quel tratto di Rimini, un corso di acqua che arriva a pochi passi dal centro città e che tutta Italia ci invidierebbe»”.
Da il Resto del Carlino, il comitato Borgo Marina: “Speriamo che a breve si possa mettere in campo una strategia di controllo delle barche presenti lungo tutto il canale del porto di Rimini e che si riesca a bonificare anche il tratto di acqua che va dal ponte di Tiberio al ponte dei Mille da tutte le imbarcazioni che giacciono sul fondo, prevedendo anche delle multe per quei proprietari che hanno preso la zona come un cimitero dove lasciare affondare le barche che andrebbero invece portate a demolizione”.
Maggioli, sarà fiducia
Lo scrivono da qualche giorno. sembra che l’allarme rosso su Manlio Maggioli sia rientrato, come evidenziano oggi due quotidiani.
La Voce di Romagna: “L’ordine del giorno prevede solo “dichiarazioni del presidente”, seguite da interventi e risposte libere da parte di chi vorrà prendere la parola. Niente di più e niente di meno”.
Il Nuovo Quotidiano: “Le richieste di "passo indietro", o per lo meno di chiarimento sembrano tutte rientrate da parte delle associazioni di categoria del territorio, anche quelle (come Cna, Confesercenti, Confartigianato) che maggiormente si erano esposte nel porre il problema rappresentato dall'uscita di Maggioli, che aveva commentato la notizia con "ho fatto quello che han fatto altri", della serie "così fan tutti". Quel "così fan tutti" ha finito però per mettere tutti d'accordo”.
Bagnini e concessioni
Audizione in Provincia per il presidente nazionale dei bagnini Giorgio Mussoni. Tema le concessioni demaniali sulle quale il vicecoordinatore del Pdl Di Lorenzo è molto chiaro. “C’è quindi “la necessità, di fronte alla retromarcia del Governo, di definire nello specifico alcuni passaggi per evitare assalti di interessi economici estranei al nostro territorio, limitando la possibilità di partecipazione a più di 2 procedure di evidenza pubblica che si svolgono nello stesso Comune, facendo al contempo scattare il diritto di prelazione al concessionario uscente, a cui devono essere riconosciuti indennizzi degli investimenti realizzati nel caso in cui non abbia ottenuto il rinnovo della concessione. Resta preferibile ottenere la deroga”, ammette Di Lorenzo, “ma di fronte al diniego governativo occorre lavorare anche sul resto e la proposta di Oasi/Confartigianato va nella giusta direzione”, dichiara alla Voce.
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