Rimini | Frontalieri, Arlotti chiede proroga franchigia fiscale a Grilli
Proroga ed estensione della franchigia fiscale per i lavoratori frontalieri e per sollecitare l'equità del trattamento fiscale nei loro confronti. È questo il contenuto dell’interrogazione del deputato Pd Tiziano Arlotti al ministro dell’economia e delle finanze Vittorio Grilli, a vantaggio dei 6mila lavoratori in Repubblica di San Marino, il totale dei frontalieri in Italia è sugli 11mila (con esclusione della Svizzera e di Città del Vaticano).
La situazione allo stato attuale, spiega Arlotti, “a fronte del progressivo aumento del costo della vita e dell’inasprimento fiscale prodotto dalla doppia tassazione” vede i frontalieri “costretti per quest'anno e per il 2014 ad anticipare le imposte senza tener conto delle reali tasse dovute in relazione alla franchigia fiscale di 6700 euro, prorogata con la Legge di stabilità 2013. Inoltre permane la differenza di trattamento dell’indennità di fine rapporto, tassato come una normale mensilità”.
L’unica soluzione, per ora, è quindi una proroga. Arlotti chiede anche il limite di inclusione dei redditi da pensione, e nei casi di malattia, maternità, cassa integrazione e disoccupazione, di ristabilire una tassazione del trattamento fine rapporto egualitaria tra i lavoratori frontalieri e la tassazione più bassa dell’indennità prevista per i lavoratori italiani, di applicare la franchigia anche nel computo dell’acconto Irpef dei frontalieri, per evitare che i lavoratori debbano anticipare le imposte.