Rimini | Urbanistica, il deputato Sarti appoggia la linea dei consiglieri a 5Stelle
Giulia Sarti, la parlamentare a 5Stelle dai natali riminesi interviene sulla vicenda delle varianti ai piani particolareggiati, sulle pozioni in merito prese dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi (sull’inserto bolognese de laRepubblica) e dal segretario provinciale Emma Petitti, e sul consiglio comunale di martedì scorso. Secondo la Sarti, “si è chiaramente voluto portare lo scontro fuori dai confini comunali per trovare una giustificazione più ampia al tentativo di "imbrogliare le carte"”.
Secondo la neoparlamentare “la situazione è chiara. Da una parte un sindaco indebolito dalle recenti politiche cerca di cambiare le carte in tavola rinnegando decenni della gestione del suo partito (e sua) bocciando varianti edilizie, ma solo quelle dei privati ovviamente. Dall'altra il Movimento 5 Stelle che si rifiuta di essere il tramite di legittimazione di queste strategie da equilibrista ed esce dalle aule che li vuole complici o condannati”.
In perfetta linea quindi con le politiche nazionali del movimento, l’assenza martedì del gruppo a 5Stelle in aula. “Purtroppo per la vecchia politica il Movimento 5 Stelle ha un'opzione in più: non partecipare alla farsa andata all'ultimo consiglio comunale. Dunque voglio sottolineare, se ancora ce ne fosse bisogno, la continuità del pensiero tra tutti i cittadini a 5 Stelle, sia che essi siano impegnati in un gruppo consiliare, sia che essi siano impegnati nelle aule del Parlamento”.
Insomma, “niente inciuci, niente alleanze e addosso a noi niente schizzi di fango della vecchia politica” a livello locale come a livello nazionale. Altro che meteore e buchi neri. “Quello che pochi dei nostri detrattori hanno capito è che mentre continuano tutti a chiamarci "grillini" noi cittadini 5 Stelle cresciamo e decodifichiamo le informazioni slegandole dal vecchio linguaggio della politica, esoterico e discriminante. Per quanto riguarda la situazione in particolare non serve neanche tanto sforzo perché i cittadini di Rimini hanno sotto gli occhi l'operato incongruente del loro Sindaco che da una parte vanta il consiglio comunale con meno sedute della storia del comune di Rimini e dall'altra chiama i consiglieri comunali a decidere in 72 ore per bocciare varianti su progetti che attendono da 7 anni e che lui stesso ha politicamente avvallato”.
Da Roma a Rimini Luigi Camporesi definisce “goffo tentativo di maquillage” quello del sindaco, una “revingination urbanistica” o “mastoplastica mattonara”. Attraverso questa fase politica che vede la bocciatura dei piani di un prg approvato dalle precedenti amministrazioni di stesso segno (prg approvato nel 1994 dal sindaco stesso) il primo cittadino di Rimini sta cercando di “rifarsi la propria immagina”.