Rimini | Alberghi, adeguamenti antincendio. L’osservatorio chiede l’impegno straordinario degli ordini professionali
Non sono incoraggianti i numeri analizzati martedì mattina da prefetto, albergatori e vigili del fuoco in occasione dell’osservatorio per monitorare l’andamento degli adeguamenti alle norme antincendio negli alberghi riminesi. Si parla di 298 domande di adesione al piano biennale presentate al 21 marzo. Si precisa che “a fronte delle 164 ammesse senza che si siano rese necessarie integrazioni o che comunque hanno assolto le richieste loro rivolte, sono 134 quelle interessate da richieste di integrazioni”. Risultato magro in confronto alle migliaia di alberghi della riviera. Non a caso in difficoltà nella gestione della situazione sono anche gli studi tecnici.
“Proprio in virtù del non trascurabile numero di istanze da suffragare”, fanno sapere dalla Prefettura, “in sede di riunione è emersa l’opportunità di uno straordinario impegno degli ordini professionali, affinché i loro iscritti possano compiere ulteriori sforzi per contribuire in modo decisivo all’attuazione dei programmi di adeguamento entro i termini prescritti e non più differibili”.
Non si fa riferimento ad eventuali proroghe nemmeno sul fronte Aia. “Significherebbe creare per ora false aspettative”, dice subito il presidente Patrizia Rinaldis. “Se ne potrebbe parlare solo per ciò che riguarda il secondo step di adeguamenti, ma per ora non è ancora pensabile. Il problema ad oggi è la mancanza del governo. Questo non ci permette di dire alla gente che si è messa in moto e sta dando il massimo per arrivare pronta alla stagione che ci sarà una proroga. Non c’è la fattibilità per una proroga, non si può dirlo, sarebbe una presa in giro”.
Dall’Associazione albergatori, ricordano anche come “la verità è che quei requisiti richiesti per l’apertura un albergo avrebbe dovuto averli già al 31 ottobre 2012”, termine che per gli stagionali slitta al momento dell’apertura. La frenesia tra gli albergatori sale e intanto la stagione incombe. Andando ad analizzare i numeri, “rispetto agli annuali io ritengo che siano tutti già pronti. E’ il numero degli stagionali che mi preoccupa”, ammette il presidente Rinaldis. “Noi lasciamo tutte le porte aperte, ma i requisiti di sicurezza non sono più prorogabili. Sulle difficoltà che ci sono cercheremo di dare una mano e siamo disponibili al massimo”, conclude Rinaldis incoraggiando la categoria.