Rimini | Campi di calcio, Renzi (FdI): Sul tema chiusura totale dell’amministrazione
“C’è stata la chiusura totale da parte dell’amministrazione”, dice il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi. Il motivo della delusione è nella commissione consiliare che si è riunita questo pomeriggio e che ha parlato della questione del bando per la gestione dei campi di calcio comunali, quello che ha visto affidata la gestione a una società sportiva, la Delfini srl, di ben nove su dieci delle realtà, Ina casa, Lagomaggio, Miramare, Rivazzurra, San Giuliano, San Vito, Vergiano, Torre Pedrera, Viserba. Alla Uisp è andato invece il campo di Viserbella.
“Dopo 8 mesi, dall’avvio delle nuove gestioni dei campi di calcio, la qualità dell’offerta di diversi impianti sportivi comunali, già bisognosi di interventi, sembra addirittura peggiorata e riguarderebbe precisamente la completa chiusura al pubblico dell’impianto sportivo comunale di Viserba, comprendente 2 campi da calcio in erba e sabbia a 11 giocatori, 1 tribuna da 500 posti, 1 fabbricato ad uso spogliatoi, servizi igienici, docce, e ufficio”, struttura che risulta “completamente abbandonata, non si vedono né la custodia o interventi manutenzione di qualsiasi genere”. Con il conseguente trasferimento di 220 nell’impianto a pagamento di Viserbella e la “dispersione e drastica riduzione dei giocatori tesserati, attualmente 35”.
A ciò si aggiungerebbe che “gli altri campi da calcio fra cui Torre Pedrera, Lagomaggio, Spadarolo, San Vito, Miramare, non sarebbero curati e custoditi, come previsto dalle convenzioni. Le conseguenze sono le strutture sportive sempre più decrepite ma soprattutto la perdita della continuità sportiva per tanti giovani calciatori, il dimezzamento dei tesserati in diverse società”.
Non soddisfatto delle risposte dell’assessore e dei tecnici comunali, “loro continuano a dire che va tutto bene, mentre io so che le società faticano a sostenere il nuovo sistema innescato dal bando con l’affitto dei campi a ore”, riproporrà la questione in consiglio e ha chiesto, senza aver ricevuto per ora una risposta, una commissione in audizione dove i responsabili delle società sportive dilettantistiche possano spiegare le proprie ragioni.