Tagliare la luce a Comune e ospedale di Rimini, qualcuno ci sta pensando. Turismo, Melucci: L’estate non arriva? Tutta colpa della Cgil. Esuberi Scm, nasce la Costituente della sinistra d’alternativa
C’è qualcuno che sta pensando di tagliare la luce al comune e all’ospedale di Rimini. “MEGLIO non giocare con il fuoco. Ma neppure scherzare con Corrado Nela. Provare per credere: ha staccato la luce al 113 di Bologna, chiesto il sequestro dei cacciabombardieri di Aviano e lasciato al buio anche lo stadio di Genova. Nela è l’amministratore delegato e socio di Exergia, azienda con sede a Gallarate con un giro d’affari di 500 milioni di euro e 50 dipendenti. Ma con un grande problema. Molti dei suoi clienti della pubblica amministrazione non pagano le bollette. E non si tratta di spiccioli: Exergia in totale ha crediti per oltre 15 milioni di euro. E una parte di questo mare di soldi sono a carico di enti pubblici riminesi. Chi c’è sulla sua lista nera? «Il Comune di Rimini mi deve 47mila euro, il carcere 62mila, la Motorizzazione civile 3mila, l’Ausl oltre 2mila. Chiude la Provincia con 330 euro. Ma questi sono dati aggiornati al 31 gennaio. Adesso il debito è aumentato»”, ilRestodelCarlino (p.3).
L’assessore regionale al turismo, Maurizio Melucci, intervistato da LaStampa sull’estate che non arriva. “L’amministratore riminese, ovviamente non può nascondere la crisi e il «peso di una situazione economica generale molto complessa». Tradotto: la gente ha meno soldi da spendere. Però. Esiste un «elemento psicologico che inibisce chi potrebbe andare in vacanza, ma preferisce evitare perché non si sa mai». Della serie: potrei anche, ma è meglio prepararci al peggio. Di chi è la colpa? Di chi non fa altro che prevedere sciagure e sventure. Nel caso specifico, la Cgil con tanto di ricerca annessa: prima di tornare ai livelli di un tempo devono passare 65 anni. «Sono analisi che deprimono molto da un punto di vista psicologico»”, CorriereRomagna (p.6).
Se in spiaggia i turisti faticano ad arrivare, i problemi (quelli) non mancano mai. Soprattutto a Miramare dove è tornato a stabilirsi in spiaggia un vero e proprio mercatino di abusivi. La denuncia arriva dal gruppo Facebook La Rimini che vorremmo. “Luoghi tipici della Rimini balneare che sono già stati invasi da vu cumpra’ e “pallinari”, intenti nei loro traffici…Sabato sera, in poco meno di un chilometro, erano ben 7 i panchetti allestiti da altrettante batterie di stranieri in attesa dei gonzi di turno. Già alle 21, con i turisti che uscivano dagli hotel dopo aver consumato la cena, i pallinari si sono insediati sul marciapiede con le loro ‘campanelle’… «L'impegno per contrastare il fenomeno è massimo da parte di istituzioni e Forze dell'Ordine, ma ci troviamo purtroppo in presenza di un problema di enorme complessità. Insomma ce la mettiamo tutta, ma i miracoli non li possiamo fare. Così l'assessore alla Sicurezza del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad interviene sull'emergenza abusivismo»”, NuovoQuotidiano (p.5). Il deputato del Pd, Emma Petitti, ha intanto presentato un’interrogazione per “rivedere la tassa di soggiorno omogeneizzando l'imposta a livello nazionale ed evitando così «sperequazioni tra i Comuni che l'hanno applicata e quelli che non l'hanno istituita»”.
A Rimini nasce la costituente per la sinistra d’alternativa. E’ un’idea che è venuta al consigliere comunale Savio Galvani anche a partire dall’osservazione di quanto sta accadendo all’Scm. “Appuntamento a giovedì, il giorno in cui sarà lanciato il progetto politico della Costituente per la sinistra d’alternativa. Nell’attesa, però, un paio di concetti vengono anticipati. Tipo? «Le iniziative - spiega Galvani - che hanno lo scopo di portare l’attenzione sul tema della casa a Rimini, della crisi economica in generale e in particolare della Scm, l’impresa metalmeccanica più importante del territorio». La partita Scm viene affidata a Walter Martinese, esperto in analisi e riclassificazione dei bilanci aziendali”. Galvani dice no ai licenziamenti. “Il punto di partenza è noto: «La Scm minaccia 340 licenziamenti». Al grido di «non possono pagare sempre gli operai a pagare» vengono rese noti alcune questioni. Ad esempio. «Dal bilancio 2011 Scm Group, si stima che 25 dirigenti percepiscano come compenso annuo circa 19 milioni di euro. Mentre il consiglio di amministrazione percepisce un’indennità, raddoppiata negli ultimi anni, pari a 2,5 milioni». Non solo. «Nel 2012 la Regione ha erogato alla Scm 866mila euro per ricerca, innovazione, crescita». Inoltre «dirigenza e proprietà negli anni antecedenti alla crisi, hanno accumulato utili per decine di milioni ». Infine «oltre tre anni sono stati impiegati per un piano di risanamento lacrime e sangue, che si è dimostrato totalmente fallimentare e che evidenzia tutte le responsabilità della dirigenza: Homag, principale concorrente della Scm, nel 2012 ha realizzato 11 milioni di utili nonostante la crisi», Corriere (p.7).
Altre telecamere vigili agli incroci semaforici. “Pronto il bando per il finanziamento delle telecamere che saranno installate sugli impianti semaforici deputate a incastrare i furbetti dell’acceleratore”, LaVocediRomagna (p.11). Le nuove telecamere saranno 4, ma non si sa ancora dove saranno piazzate. Quelle già attive, invece, sono 11.
A sinistra diatriba sulla primogenitura dell’idea di affittare le case sfitte. “Il Sel polemizza con il presidente della Provincia Vitali che invitava i proprietari ad affittare le case sfitte a chi ne ha bisogno. Il coordinatore di Rimini Luigino Garattoni replica: «Se una simile proposta fosse stata avanzata da una forza politica come Sinistra Ecologia e Libertà sarebbe, subito, stata bollata come demagogica. Tra l'altro il presidente Vitali afferma che gli appartamenti sfitti (oltre 15.000) sarebbero frutto della speculazione edilizia; ma Vitali dov'era in questi ultimi 15 anni?»”, NQ (p.3).
Banche. A Rimini ben 144 filiali e depositi per 3,45 miliardi, a Riccione “solo” 0,79 miliardi. Il debito totale di famiglie e imprese in provincia è di 10 miliardi, di cui 1,35 nella Perla. Ne parla NQ (p.11).