GIORNALAIO 03.07.2013

Mercoledì, 03 Luglio 2013

giornalaioPalas in attesa del giudizio sul risarcimento da Cofely. Asili più cari dal prossimo anno. Emergenza scabbia ai Casetti. Notte rosa vicina. Continua polemica sulla Molo

 

“Palacongressi da brivido, intendiamo sotto l’aspetto economico-finanziario. La Fiera è attesa a metà settembre ad uno scontro giudiziario molto delicato, nel quale ballano decine di milioni di euro. La notizia la dà la Società Palazzo dei Congressi SpA (Gruppo Fiera) nel pubblicare il suo bilancio consuntivo 2012. Come tutti sanno, è stato molto difficile il parto del nuovo Palas, inaugurato ufficialmente il 15 ottobre 2011 ma già agibile da settembre, dopo un anno di blocco forzato, causa intervento della magistratura (si sospettavano irregolarità nei materiali utilizzati e nella composizione dei pilastri portanti dell’edificio). Quella ferita non si è mai rimarginata: la Società Palazzo dei Congressi, che era stazione appaltante e proprietaria dell’“astronave”, instaurò una controversia con il general contractor dell’appalto, la Cofely Italia SpA con sede a Roma. Ora veniamo a sapere che da Rimini è stata avanzata «una richiesta di risarcimento danni per oltre ventun milioni di euro”», per i seguenti motivi: «penale per ritardo nella consegna dell’opera; danno emergente e lucro cessante; danni attinenti all’esecuzione delle opere; danni all’immagine sofferti». Per entrare più in dettaglio, fra i 21 mln € che la società del Gruppo Fiera spera di strappare in giudizio, ci sono 2,5 mln € relativi al «controvalore in opere che l’impresa Cofely Italia SpA non ha eseguito a regola d’arte e che la Società è stata costretta ad un totale rifacimento per poter rendere efficiente la nuova struttura congressuale»”, LaVocediRomagna (p.11).

 
Asili più cari dal prossimo anno. “STOP agli asili gratis per le famiglie con i redditi più bassi. D’ora in poi infatti pagheranno la retta per nidi e scuole materne anche le famiglie esentate fino allo scorso anno. Si tratterà di una quota ‘simbolica’, 50 euro al mese, ma che sicuramente non mancherà di scatenare le reazioni da parte dei sindacati. Continueranno a non pagare soltanto i bambini figli di quei genitori già seguiti dai servizi sociali per disagi socio-economici”, ilRestodelCarlino (p.6). “Ritocchi al rialzo per tutte le fasce di reddito, sensibili comunque solo per quelle più alte”, NuovoQuotidiano (p.7). “bisogna distinguere tra asili e nidi. Per i primi le fasce di reddito rimangono sempre cinque. Fino a 7.746,85 euro si pagherà una tariffa di 87,9 euro con un incremento dunque del 3,50%, il che significa circa 3 euro in più. Stesso incremento percentuale per le rimanenti fasce…Più articolato il discorso per i nidi che – ricorda il Comune – “hanno un costo più alto a carico dell’ente pari a 8.900 euro circa per bambino”: sono state raddoppiate (da 4 a 8) infatti le fasce di reddito, da quella base fino a 7.746 euro alla più alta pari a 43.900 che prevede la tariffa “ordinaria” di 450 euro (65 euro in più rispetto allo scorso anno, +16,88%, ma che riguarderà meno del 10% degli utenti)”.


Emergenza ai Casetti. “Celle allagate, aria irrespirabile, topi e scarafaggi che circolano indisturbati e per finire l’incubo dell’esplosione di un’epidemia di scabbia: quattro detenuti colpiti dalla malattia sono finiti in isolamento, in quarantena, e un’intera sezione è stata temporaneamente chiusa per il pericolo di contagio”, CorriereRomagna (p.3).

 
Molo-polemica. “«IL COMUNE doveva mantenere i divieti sulla vendita degli alcolici anche per la Molo street parade! Non sarà con la deregolamentazione o il rapporto privilegiato con alcuni operatori che si rilancia il turismo». Parole di fuoco contro Gnassi e l’amministrazione ieri, da parte del consigliere di maggioranza Savio Galvani (Rifondazione comunista). «Non vogliamo speculare sulle tragedie — dice Galvani, riferendosi alla morte di Emanuele — ma le deroghe non andavano concesse. Presenteremo pertanto un’interrogazione»”, ilCarlino (p.4).
Anche don Romano Nicolini ne ha dette due sulla festa al porto. “Ex parroco, assistente diocesano del movimento adulto scout, cappellano del “Valloni”, animatore di mille iniziative per la ripresa dell’identità cittadina che affonda le sue radici nella latinità, il 73enne don Romano non ha alcun preconcetto sul divertimento giovanile… «Il sindaco invita a stare svegli tutta la notte. Per caso, sopra la mia testa risiede una delegazione del 118 per il Pronto soccorso: li ho sentiti correre per tutta la notte. Poveretti, tutti i sabati non hanno pace, e magari devono andare a raccogliere i ragazzi a pezzi nelle strade. Il modello di base di questo divertimento anche il vescovo di Rimini l’ha criticato: è mai possibile che Rimini si debba far conoscere solo per questo?»… Dopo l’intervista al telefono, don Romano rincara la dose con una lettera scritta: «Caro Gnassi, le due manifestazioni che fanno capo a te (Molo Street e Notte Rosa) sono indubbiamente degne di considerazione per la affluenza di persone che adducono. Complimenti! Tuttavia ti dico che sono due polpette avvelenate», «portano in sé due veleni (in latino: virus): lo sballo e l’alcol». Alla fine c’è anche un guanto di sfida al primo cittadino: «Domanda: quale nuovo evento culturale hai organizzato finora?»”, LaVoce (p.12).


Mercato da traslocare. “L’ipotesi Piazzale Gramsci non passa. I commercianti del mercato presentano a sorpresa un piano viabilità, studiato a tavolino con tecnici del settore, e puntano dritti allo spostamento dei banchi in via Circonvallazione. Obiettivo: «Evitare di spezzare il mercato di piazza Malatesta: finiremmo per farci concorrenza tra di noi». La decisione è stata partorita all’unanimità al termine dell’ultimissimo incontro tra numerosi ambulanti coinvolti nel prossimo sgombero previsto in autunno, con l’avvio dei lavori al teatro Galli. Incontro a cui hanno partecipato anche i rappresentanti di Anva Confesercenti, Vincenzo Celli, e di Fiva Confcommercio, Nicola Angelini. Entrambi concordi nel mantenere un «fronte unico» per il prossimo incontro col Comune”, Corriere (p.6).


Abusivi in spiaggia, turista muore annegata. “QUI DAVANTI alle nostre torrette, tutte le mattine, troviamo un autentico muro fatto di venditori abusivi e banchetti. Nonostante siamo in alto ci manca la visibilità sul primo tratto di mare, il più frequentato, e non riusciamo a svolgere al meglio il servizio pubblico cui siamo chiamati. Purtroppo con la turista russa l’altra mattina è accaduto quel che tutti temevamo: ci siamo accorti tardi del dramma, ma non per colpa nostra». Lo dicono in coro Riccardo Ripa e Simone Cancellieri, i due giovani marinai di salvataggio, gli ‘uomini rossi’ impegnati sul fronte più duro: quello di Rimini sud. Quello che nessuno vuole farsi assegnare, e ha il più alto turn over. «Non ho visto subito quel che stava capitando, avevo davanti come sempre una trentina di venditori schierati — spiega Cancellieri, che ha la torretta all’altezza del Bagno 113 —. Per fortuna è scattato il mio collega vicino». «Ma solo perché ho visto un gran casino in acqua, ragazzi che tentavano di salvarla, chiamati dalla figlia disperata. La donna non la vedevo neppure io — fa eco Ripa — perché anch’io mi ritrovo di fronte il mio schieramento quotidiano di venditori e bancarelle. Ho attaccato subito con la respirazione artificiale e il massaggio cardiopolmonare. Lei camminava in circa trenta centimetri d’acqua. Non nuotava. Si è sentita male. In quei casi anche i secondi sono preziosi»”, ilCarlino (p.3).


Presentata la Notte rosa a Rimini Terme. “SARÀ anche una Notte rosa low-cost. I nomi degli artisti lo fanno capire bene: quest’anno i costi sono contenuti. «La Provincia — riconosce Galli — ci ha messo 250mila euro, coi contributi dei Comuni arriviamo a 600mila euro (per il Riminese). Il budget, in 4 anni, si è dimezzato. Ricordo che nel 2009 soltanto la Provincia stanziò 580mila euro. Non so cosa accadrà quando la Provincia non ci sarà più, ma la Notte rosa non deve finire». Anche perché è un prodotto turistico vero, che porta presenze: dalle 320mila (da venerdì a domenica) del 2009, si è passati alle 434mila del 2012”, ilCarlino (p.5). Servizi sul Corriere (pp.8-9). I finanziamenti pubblici ammontano a “quasi 1 milione mettendo nel conto tutti gli investimenti pubblici da Comacchio a Cattolica, Regione compresa”, LaVoce (p.13).

 
Nubifragio. “PIOGGIA, grandine, fango e oltre 300mila euro di danni. Il nubifragio che si è abbattuto su Rimini lunedì scorso non ha risparmiato nemmeno lo storico campo di don Pippo. «Mi è scattato immediatamente l’allarme sul telefonino — racconta il direttore della struttura Armando Amati —. Ho preso la mia bicicletta e sono corso sul posto. Un vero disastro: oltre 40 centimetri di grandine, acqua da tutte le parti, sembrava di essere in montagna»”, ilCarlino (p.7).

 
Vitalizi. “MILLE SFUMATURE diverse, ma la sostanza è la stessa: non rinunciano ai vitalizi. I due consiglieri regionali riminesi tuttora in carica - Marco Lombardi del Pdl e Roberto Piva del Pd - così come l’ex consigliere Pdl, Gioenzo Renzi, oggi FdI, tengono duro e non gettano la spugna. Nonostante il pressing dei grillini che hanno raccolto 5mila firme per l’abolizione immediata, le adesioni al momento sono soltanto 17 (su cinquanta). Risultato: 400mila euro al mese alla ‘casta’. «Ma quale casta — sbotta Piva — noi lavoriamo e gli stipendi ce li guadagnamo. Io per fare il consigliere regionale mi sono messo in aspettativa quale dirigente medico dell’Ausl». Quindi l’agognata pensione da qualche parte arriverà”, ilCarlino (p.6).

 
Fogne, il 14 luglio a Rimini il ministro Andrea Orlando. “AUMENTA il pressing sul governo per ottenere risorse da destinare al piano fogne. E dopo i proclami c’è una data scritta per la visita del ministro Andrea Orlando a Rimini. Il 14 luglio, una domenica, il ministro arriverà a Rimini per incontrare i rappresentanti degli enti e delle istituzioni sul Piano di salvaguardia della balneazione”, ilCarlino (p.7).


Meeting, mezzo consiglio dei ministri a Rimini. “Ad aprire la kermesse, domenica 18, sarà il presidente del consiglio Enrico Letta. Tantissimi i ministri, ben otto, che parleranno al popolo di Cl: Maurizio Lupi (infrastrutture), Graziano Delrio (affari regionali), Enzo Moavero Milanesi (affari europei), Mario Mau ro (difesa), Anna Maria Cancellieri (giustizia), Ange - lino Alfano (interno), Flavio Zanonato (sviluppo economico), Enrico Giovannini (lavoro). Di grande rilievo anche gli ospiti stranieri presenti per parlare di Europa. A partire dal presidente del Parlamento europeo Martin Schulz”, Corriere (p.8).
“La Luce splende nelle tenebre. La testimonianza della chiesa ortodossa russa negli anni della persecuzione sovietica” –organizzata in collaborazione tra l’Università Umanistica Ortodossa San Tichon di Mosca e la Fondazione Meeting di Rimini– si presenta non solo come una inedita possibilità, per il pubblico italiano, di conoscere da vicino settant’anni di sofferenza e persecuzione e insieme di luminose testimonianze di fedeltà a Cristo e al Suo Vangelo, ma anche come l’occasione per ciascuno di porsi davanti all’esigenza fondamentale della fede”, LaVoce (p.3).