Fogne, il ministro Orlando assicura: a Rimini arriveranno fondi Cipe o europei
Fogne, il ministro Andrea Orlando in passerella a Rimini parla di possibilità concrete di finanziamento attraverso fondi Cipe o Ue. “«Mi sento di dire che nel momento in cui ci saranno risorse, Rimini di certo ci sarà – ha assicurato il ministro – La difficoltà in questo momento è dire con quale filone di finanziamenti potremo intervenire e parlare di tempi. Ma Rimini è per noi una priorità». Orlando ha spiegato da dove potranno arrivare i soldi. Due le possibilità. La prima: ci sono risorse statali, per un miliardo e 700mila euro, in questo momento bloccate dal Patto di Stabilità, ma per la loro destinazione c'è già l'ok del Cipe. Il loro destino è legato all'accordo che l'Italia riuscirà a spuntare sull'allentamento del Patto di Stabilità in sede europea. Tenuto conto di potere arrivare all'accordo con l'Europa entro fine anno, se lo sblocco dei fondi sarà possibile, dell'effettiva disponibilità si potrà sapere qualcosa ad inizio del 2014. Per Rimini ci sarebbero circa 30 milioni di euro. Tecnici del Comune e di Hera hanno già portato all’attenzione del Ministero il Piano Fogne. Seconda possibilità: il filone europeo. «In Europa si sta lavorando ad una direttiva – ha spiegato il ministro – tesa ad armonizzare le attività collocate sulle linee di costa». Ci sono fondi a disposizione che potrebbero essere girati su Rimini” NuovoQuotidiano (p.3).
Emma Petitti ha spiegato la questione al ministro. “«Sul problema fogne-acque reflue questa città ha dimostrato capacità nell’affrontarlo dotandosi di un sistema depurativo che da solo non era più sufficiente. Fino ad aprire il nuovo cantiere per il raddoppio del depuratore di Santa Giustina che aumenterà la propria capacità depurativa passando a 560mila abitanti equivalenti. L’ambiente e la sua salvaguardia sono una priorità per il turismo balneare della riviera romagnola intera e non solo per quello riminese. Stiamo parlando di più di 40 milioni di presenze turistiche. Ed è bene dire che la programmazione e le capacità di intervento come sistema territoriale e come istituzioni, debbono permetterci di tenere insieme le amministrazioni locali, le nostre aziende, le autorità di regolazione tariffaria. E’ bene dirlo: la programmazione e gli investimenti devono prevenire i disastri ambientali dando priorità ai suoli, al dissesto idrogeologico, alla qualità dell’acqua sia come raccolta e potabilizzazione, sia come sistemi depurativi. Ritengo che la salvaguardia del mare Adriatico debba essere una delle priorità del Paese»”, CorriereRomagna (p.7). Un po’ di colore. Il ministro è stato invitato dai deputati del Pd Petitti e Arlotti, ma “dulcis in fundo, quando Gnassi aggiunge Sergio Pizzolante (Pdl) alla lista degli onorevoli riminesi che si rapporteranno con il ministero, dalla platea qualcuno fa il nome di Giulia Sarti (M5S). Pausa. «Cos’è, una battuta?»”.
NQ (p.7) intervista il presidente dell’associazione La Rimini che vorremmo, Corrado Paolizzi.