GIORNALAIO 31.07.2013

Mercoledì, 31 Luglio 2013

giornalaioAbusivi se le danno in spiaggia e feriscono i bagnanti. Mercato settimanale, trasloco a piazza Gramsci. V peep, il Comune rivedrà le somme dovute dagli inquilini per il riscatto. Arlotti vira verso Renzi. I funerali di Tonini

 

Commercio abusivo, rissa in spiaggia a Rimini tra venditori per spartirsi il territorio. "I turisti che si sono trovati loro malgrado in mezzo alla rissa hanno fatto in tempo ad udire solo uno straniero urlare “No, no,” e poi hanno visto volare bottiglie, spranghe, grucce. Il finimondo è scoppiato tra il bagno 134 e il 138 a Miramare, ieri mattina attorno alle 11. Si sono fronteggiati a muso duro due plotoni di vu’ cumprà e a farne le spese sono stati anche alcuni bambini, rimasti leggermente feriti dal lancio indiscriminato di oggetti contundenti", LaVocediRomagna (p.11). IlRestodelCarlino intervista un venditore che si aggira tra gli ombrelloni dopo il fatto, (p.2).
"Sul caso, ieri si sono svolti due vertici in prefettura. Alle 13 con l’amministrazione comunale e nel pomeriggio con le forze dell’ordine. Il sindaco Andrea Gnassi e l’assessore alle Politiche per la sicurezza Jamil Sadegholvaad commentano: «L’abusivismo commerciale in spiaggia presenta aspetti sempre più preoccupanti in materia di ordine pubblico e come tali vanno affrontati per la complessità che il fenomeno mostra»", CorriereRomagna (p.8).
"Domanda: se il problema è così grave, perché il Comune impiega solo 7 uomini per ogni turno, quando può contare su di un corpo di 180 persone? “Circa la metà del corpo è impegnato in servizi esterni - risponde l’assessore -, abbiamo ripristinato il turno dall’una alle 7 con 5 persone, abbiamo assunto 18 vigili a part time ciclico, per i 90 che restano vanno considerati ferie, malattie, permessi… Ogni giorno abbiamo da seguire viabilità, incidenti, controlli edilizi, anagrafica, TSO, esposti di alberghi e pub, e quando un cittadino chiede l’intervento per liberare un passo carraio bisogna dare una risposta”", LaVoce (p.13).
"“Adesso basta! Siamo stanchi di sopportare questo clima da Far west”. Il gestore del bagno 137 a Miramare è esasperato. Quanto accaduto ieri mattina sull’arenile “è l’ennesima dimostrazione che ci vogliono leggi speciali contro il fenomeno dell’abusivismo in spiaggia”", NuovoQuotidiano (p.3).


Lotta alla prostituzione: è scontro ideologico, interno ai partiti stessi, sulla linea da seguire, NQ (p.4).


V peep, una delibera per rivedere i calcoli per il riscatto. "Si avvierà il prima possibile un confronto con i cittadini coinvolti, alcuni dei quali erano presenti ieri a Palazzo Garampi, tecnici e rappresentanti delle Agenzie delle Entrate, allo scopo appunto di valutare l ’eventualità di importi più bassi rispetto a quelli previsti: “Importi –sottolinea Brasini, che spiega così dunque la scelta fatta dall’amministrazione - che noi abbiamo calcolato sulla base di un criterio di riferimento ben preciso, ovvero i valori medi attuali previsti dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare . Ora la domanda appunto è: E’ possibile fare riferimento ad altri parametri, cioè ad altri valori di mercato (in questo caso dunque reali, relativi ad esempio alla tipologia di immobile, più che virtuali, ndr) per calcolare questi importi? Quali margini di manovra quindi abbiamo in questo senso? Ecco, questo tavolo interno ci servirà per dare una risposta a questa domanda ed eventualmente per venire incontro alle esigenze dei cittadini che intendono – si tratta quindi di una libera scelta e non di un obbligo - trasformare il proprio diritto di superficie in proprietà ”. Il ricalcolo degli importi è comunque legato anche all’eventuale modifica di una legge del ’98 che consente di abbattere il valore solo del 25% (prima era del 50%): “Ragion per cui ci attiveremo presto presso l’Anci e i nostri rappresentanti che siedono in Parlamento affinché appunto chiedano la revisione del provvedimento”. Terzo ed ultimo passaggio la richiesta di un parere sulla questione, come tra l’altro suggerito anche dal Movimento 5 Stelle, da parte della Corte dei Conti", NQ (p.5)
"Quando l’assessore Brasini ha cominciato ad illustrare il provvedimento appena adottato in giunta, sconosciuto a tutti o quasi, l’opposizione ha dato battaglia sentendosi in qualche modo raggirata, e il Comitato dei residenti (decine di persone sedute fra il pubblico) ha contestato l’amministrazione fino ad uscire platealmente dall’aula. “Brasini - spiega la presidente del comitato Daniela Montagnoli - aveva un atteggiamento spocchioso , noi eravamo arrivati tranquilli per ascoltare ma lui parlava in modo incomprensibile di cose che noi non conoscevamo. Del resto pure lui non sa l’ordine di costruzione dei Peep, il V° è stato il primo ad essere costruito… Non siamo disposti a pagare l’inefficienza del Comune, la giunta ha usato come valore di stima l’OMI ma non è l’unico. Ci siamo sentiti presi in giro e così siamo usciti”. Compresa la difficoltà, Andrea Gnassi è allora uscito ad incontrarli: “ha dichiarato che aprirà un tavolo di concertazione”. C’è chi riferisce di averlo sentito dire: andate avanti con i ricorsi, fate un favore anche a noi. Come si spiega? Se il Tar bloccasse tutto, ci sarebbe modo per il Comune di riaprire una partita che altrimenti rischia di far perdere la faccia (e i voti) al centrosinistra", spiega Paolo Facciotto su LaVoce (p.13).
E’ DA MESI che chiediamo all’amministrazione di rivedere gli importi per il riscatto delle case del V Peep, sulla base di stime più veritiere. Non ci hanno mai voluto ascoltare, dicendo che erano nel giusto, eppure adesso fanno retromarcia all’ultimo minuto per adottare quella soluzione che non invocavamo da tempo. La giunta non ci fa una bella figura, l’assessore Brasini dovrebbe dimettersi». Non usa mezzi termini Nicola Marcello, nel ‘bollare’ la delibera approvata ieri dalla giunta in fretta e furia, con cui si è deciso di congelare gli importi", ilCarlino (p.7).


Piazza Gramsci a Rimini, in arrivo il mercato sfrattato dal cantiere per il teatro Galli. "Ieri mattina la questione è stata discussa e approvata in commissione: sì della maggioranza, astenuta la minoranza. L’ultima parola spetta al consiglio. Dal 1º ottobre - recita una nota del Comune - 30 posteggi del mercato vengono trasferiti in piazza Gramsci. In settembre l’impresa che si occupa della ricostruzione ha bisogno dell’area. A questa prima fase ne seguirà una seconda, si ipotizza la data del 15 febbraio, con l’ampliamento dei lavori sui lati di piazza Malatesta, così ai 30 già trasferiti se ne aggiungeranno altri 36", Corriere (p.7). "Nicola Angelini è il presidente della Fiva Confcommercio e per ora non dà alcun via libera. «Dobbiamo incontrare l’amministrazione e comunque prima di accettare il trasloco, attendiamo l’esito dello studio, fondamentale per noi verificare il valore commerciale di piazzale Gramsci. Vogliamo evitare il muro contro muro, ma la nostra decisione la dobbiamo ancora prendere»".
"UNA SOLUZIONE sulla quale sono disponibile a trattare ora anche gli stessi ambulanti, che hanno posto però condizioni precise all’amministrazione: subito la realizzazione del nuovo parcheggio nell’area ex Padane (piazzale Clementini) e i lavori per attrezzare piazza Gramsci per le bancarelle. Ma gli operatori e le associazioni di categoria chiedono anche di fare il trasloco previsto subito a ottobre, per tutti i banchi costretti a spostarsi. Insomma, non avrebbe senso spostarne prima una trentina e poi, nel 2015, gli altri quaranta destinati al trasloco. «E’ una soluzione che stiamo valutando anche noi — conferma l’assessore alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad — perché la riteniamo interessante. In effetti potrebbe essere meglio per gli stessi ambulanti spostarsi subito tutti, da ottobre, in piazza Gramsci»", ilCarlino (p.9).


Trc."In via Serra proprio ieri hanno cominciato con la demolizione di alcuni fabbricati in vista della costruzione della corsia del Trc, fatto che ha destato parecchio subbuglio in zona. «Hanno già distrutto mezza via e non ci è arrivata alcuna rassicurazione sul fatto che dovranno bonificare prima le coperture in eternit che ci sono sopra i garage», denuncia una residente. Ma a preoccupare gli abitanti è anche la demolizione. «Mi avevano assicurato - racconta Carlo De Chiara - che avrebbero buttato giù solo una porzione del fabbricato e che quella di mia proprietà sarebbe rimasta su. Tanto è vero che io non ho ricevuto nessun ordine di esproprio». Ed è per questo che De Chiara è ricorso al Tar", Corriere (p.10).


Turismo, "via libera della Provincia all’istituzione in via sperimentale del servizio pubblico di linea Gran Turismo denominato “City Sightseeing Rimini”, dedicato al trasporto di turisti nei punti di maggior interesse della città nel periodo che va dal 30 luglio al 15 settembre. Anche Rimini offrirà dunque ai suoi ospiti un servizio con i caratteristici bus rossi scoperti a due piani grazie al contratto di associazione in partecipazione tra l’impresa Vip s.r.l di Rimini e l’impresa Lombardia City Sightseeing s.r.l., che si impegna nella messa a disposizione di un autobus dotato di impianto di audioguida", LaVoce (p.18).


Arlotti svolta per Renzi. "Via il “porcellum” al più presto. Il deputato riminese Tiziano Arlotti (Pd) è tra i 45 firmatari della richiesta di procedura d’urgenza per discutere nel più breve tempo possibile l’abolizione dell’attuale legge elettorale e tornare al “mattarellum” come forma di salvaguardia in caso di precipitazione elettorale. Un passo che lo avvicina velocemente alla corrente renziana", Corriere (p.7).

 
I funerali del cardinale Ersilio Tonini ieri in duomo a Ravenna, Corriere (pp. 2-4), LaVoce (p.3). "Il passaggio più toccante dell’omelia è senza dubbio quello che rende omaggio al profilo a lui più caro, quello - avrebbe detto l’amico Enzo Biagi - del “preti - no delle mie parti”. «Tonini - dice Ghizzoni - è stato un pacificatore provocante e un riconciliatore coraggioso, amato e capito dalla gente; anche da tanti lontani: almeno da quelli senza pregiudizi». La gente, la sua gente, sembra apprezzare quelle parole. Così come apprezza il veloce ricordo ai tratti distintivi della sua vita: la «carità intelligente», il legame con i papi Paolo VI e Giovanni Paolo II, la devozione verso i genitori e la famiglia, il coraggio nel trattare i temi etici e in particolare il tema della morte, persino la sua… A proposito di esempi, Tonini riesce a dare l’ultimo persino da morto. Succede quando il vescovo dà lettura del suo testamento: «Destino tutto quello che mi appartiene all’Opera di Santa Teresa». In chiesa, a dire il vero, nessuno è sorpreso e tutti sanno che, oltre a essere il cardinale più anziano del mondo, era forse anche il più povero", Corriere.