Rimini | Carabinieri presidiano la spiaggia di Miramare. Abusivi violenti patteggiano davanti al giudice
Dopo i fatti di ieri in spiaggia a Miramare, questa mattina dodici carabinieri delle Stazioni di Miramare e Rimini-via Flaminia, supportati da una squadra della Compagnia d’Intervento operativo del quarto battaglione del Veneto e da militari del Settimo Vega, hanno pattugliato e presidiato gli accessi e le passarelle degli stabilimenti balneari dal 120 al 140. Il presidio continuerà nei prossimi giorni ed è stato accolto con favore da operatori balneari e turisti rassicurati dalla presenza dei militari sull'arenile. I carabinieri hanno pattugliato appiedati la spiaggia fino al bagnasciuga con l’intento, non solo di tranquillizzare i bagnanti, ma anche con quello di rintracciare gli abusivi che ieri hanno partecipato alla rissa e si sono sottratti all’identificazione. Effetto collaterale, si spera, sarà quello di ristabilire la pace sociale e la legalità, "una massiva presenza di personale - spiegano dall’Arma - per scoraggiare i venditori abusivi ma anche dissuadere i turisti a comprare beni e servizi (massaggi, treccine e tatuaggi) da improvvisati venditori di varie nazionalità (senegalesi, cingalesi, bengalesi, ecc) che vengono in riviera per arrotondare la stagione”.
Intanto, i tre arrestati di ieri, responsabili della rissa al bagno 137, questa mattina sono stati condotti davanti al giudice monocratico di Rimini hanno scelto di patteggiare e sono stati condannati a 2 mesi reclusione, con pena sospesa.