Abusivi a Rimini, il ministro benedice i vigilantes. Teleriscaldamento cresce. Coriano, Guarino è uscito dalla giunta
Vigilantes in spiaggia contro gli abusivi, il ministro Mauro approva. "ARRIVATO a Rimini sotto una pioggia battente, non ha potuto vedere i «pattuglioni» in azione. Ma il ministro alla difesa, Mario Mauro, ha dato ugualmente la propria benedizione alla modalità scelta per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale sulla spiaggia. Il ministro è giunto ieri mattina in Capitaneria di porto a Rimini, fermandosi in un briefing per conoscere gli ultimi strumenti tecnologici utilizzati dalla Guardia costiera. Un aggiornamento al quale ha fatto seguito una uscita in motovedetta. Il clou è arrivato nella breve conferenza stampa concessa al termine della mattinata, dove si è trattata la nuove ‘arma’ utilizzata per contrastare gli abusivi sulla sabbia. I «pattuglioni» come li ha definiti lo stesso ministro, sono stati promossi. L’utilizzo di vigilantes e volontari di diverse associazioni per arginare e contrastare il commercio abusivo da parte di venditori ambulanti sulla spiaggia, «credo sia una novità che fa sentire maggiore sicurezza» premette il ministro", ilCarlino (p.4).
Teleriscaldamento, nonostante le proteste e i ricorsi il Comune va avanti. "Teleriscaldamento: il Comune punta al raddoppio. La Giunta comunale ha infatti approvato il progetto esecutivo del primo stralcio dell'estensione della rete di teleriscaldamento Marecchiese che consentirà di collegare l'area dell'ex-macello alla rete esistente. Un’estensione che consentirà l'allaccio di 4 importanti edifici pubblici: la palazzina residenziale Acer di via Toni (in corso di realizzazione), il Tecnopolo universitario che sarà realizzato all'interno del sito dell'ex-macello, la scuola elementare Montessori in via Codazzi e la sede della Provincia di Rimini di via Dario Campana", NQ (p.9).
"E' un'altra piccola mazzata alla giunta Spinelli. Se ne va l'assessore al Bilancio, Salvatore Guarino, e curiosamente il primo a darne notizia è l'ex vicesindaco Giuseppe Arangio. Poi però arrivano a stretto giro di posta le dimissioni ufficiali (e “irrevocabili”) dello stesso Guarino, che porta nel giorno dell'addio anche le motivazioni di una scelta del genere. I motivi? “Di natura esclusivamente professionale e familiare – spiega Guarino -. Nel corso degli ultimi mesi, riuscire a conciliare i miei impegni professionali e familiari con un’azione amministrativa efficace e continua, è divenuto troppo impegnativo, tanto da costringermi a sacrificare parecchie opportunità lavorative e, non ultima, la mia vita privata”", NQ (11).