Delfinario, il Comune di Rimini non ha spazio. A scuola con bus a sorteggio. Circonvallazione, Santa Giustina vuole vedere i fatti
Delfinario, il Comune di Rimini dice no all'ampliamento (a meno che non rientri nel progetto di riqualificazione del Consorzio operatori del porto). "Allo stato attuale né la società, né l’Amministrazione Comunale ha a disposizione delle aree da destinare al Delfinario: tutte le possibili aree di intervento sono di proprietà del Demanio e alcune sono già soggette a concessioni. Allo stesso tempo non è ipotizzabile l’ampliamento della struttura sulla spiaggia libera che confina col Delfinario: per legge regionale infatti va garantita una porzione di spiaggia alla libera balneazione, dunque non è possibile sottrarre parte dell’arenile per destinarlo alla struttura", LaVocediRomagna (p.12). "Nel corso dei diversi confronti, i rappresentanti della società sono stati messi a conoscenza della situazione e della possibilità di inserire il progetto di ampliamento della struttura nella riqualificazione dell’intera area proposta dal Consorzio del Porto. L’intervento di ampliamento potrebbe essere trasferito nell’area a monte per essere sviluppato adeguatamente, seguendo così tutte le normative".
Lo scuolabus a sorteggio. "«NON C’E’ posto per tutti i vostri 58 bambini sullo scuolabus della linea E di Start Romagna, che ne porta al massimo 54: mancano 4 posti. Si procederà quindi al sorteggio dei 4 nominativi che saranno momentaneamente collocati in lista d’attesa». E’ il succo di una stupefacente lettera datata 28 agosto, firmata dalla dirigente comunale Carla Bedei, che si sono visti recapitare le 58 famiglie i cui figli frequentano la media ‘Marvelli’ a Coveranno", ilRestodelCarlino (p.7). Diciamo subito che per fortuna la brillante idea della lotteria è saltata. «Quando ho ricevuto la lettera — racconta un genitore — ho pensato a uno scherzo. Poi ho capito che era autentica, veniva proprio dal Comune, e non senza fatica mi sono rivolto per telefono agli uffici comunali. Facendo notare che lavorando sia io che mia moglie, al mattino presto avremmo potuto anche portare la figlia a scuola in caso di esclusione. Ma alle 13,30, ora di uscita, siamo entrambi ancora al lavoro, e quindi impossibilitati a recuperare la bambina. Abbiamo anche detto che pagando 175 euro di abbonamento non ci sembrava giusto rischiare il sorteggio e l’esclusione. Inoltre abbiamo anche lamentato la tardiva comunicazione: la scuola inizia lunedì, avessimo saputo per tempo di questi problemi magari avremmo iscritto la figlia in un altro plesso». A quel punto, prosegue una mamma, ci hanno proposto di non fare il sorteggio ma di trasportare a turno quattro bambini che ogni giorno non trovano posto sul bus di linea. Perplessità generali anche di fronte a questa ‘soluzione’, e richiesta di un incontro con l’assessore e vicesindaco Gloria Lisi. L’incontro si è tenuto ieri, appunto in via Ducale, con una trentina di famiglie su cinquantotto. La Lisi non c’era e ha inviato una lettera di scuse, letta dalla Bedei. Dall’incontro è arrivato il lieto fine (l’uovo di Colombo): Start Romagna mette a disposizione un secondo autobus, della linea Z".
Circonvallazione a Santa Giustina. "Dalle carte ai cantieri. Dalle delibere alle ruspe. Il comitato di San Giustina è stanco di ascoltare parole e pronunciamenti. E domani si riunirà, alle 21 presso la sala centro giovani di via Montalto, per elaborare un documento d’intenti da inviare al sindaco Gnassi. “Noi non siamo quelli del No - sottolinea Giuseppe Fabbri, portavoce del quartiere - ma lavoriamo a sostegno degli atti e dei progetti già adottati dall’amministrazione comunale e ancora fermi. Uno per tutti? La delibera del gennaio 2011 che di fatto approva, in sede di adozione, il progetto della nuova circonvallazione (costo previsto 10-11 milioni di euro, ndr)”", NuovoQuotidiano (p.5).
Ieri a Rimini il concorso per gli ausiliari della municipale. "MILLECINQUENTO domande, 1.343 ammessi, 476 presentati al concorso per 6 posti fissi di ausiliario del traffico, tre dei quali riservati a ‘dip’ comunali e ai volontari delle forze armate. Laureati, diplomati, giovani, veterani dei concorsi e persone che hanno superato i 50-60 anni. «Meglio un posto sicuro nella pubblica amministrazione come ausiliario del traffico, anche se non è certo il massimo — spiega Andrea, 50enne dipendente di una ditta edile del forlivese — che lavorare in un settore come il mio, in crisi endemica, dove ogni mattina potrebbe essere l’ultima». Andrea è sposato, con due figli di 4 e 10 anni, «e mutuo casa a carico, il vero problema»", ilCarlino (p.6).
Luoghi fantasma. "PER ORA IL FOOTBALL village Rimini è stato, diciamolo pure, una vera incompiuta. Ma la cittadella dello sport è pronta a tornare in campo. La settimana prossima è fissato un incontro decisivo, tra gli imprenditori della società messa in piedi per realizzare il nuovo grande centro sportivo. Ognuno di loro dovrà formalizzare il proprio impegno economico che servirà a far ripartire il cantiere, fermo da molti mesi. E’ già arrivato il via libera per un nuovo finanziamento dalle banche, che però, prima di erogarlo, vogliono vedere sul piatto anche i soldi degli imprenditori. Senza quelli addio anche al finanziamento. Ma i soci, in testa il presidente del Rimini e patron di Edilizia moderna Biagio Amati, vogliono evitare di lasciare l’opera a metà. «A dire il vero, in questi mesi, quando abbiamo capito che le spese sarebbero state notevolmente superiori ai 4,5 milioni previsti inizialmente, ci abbiamo anche pensato — confessa Pierpaolo Franchini della Fratelli Franchini, una delle aziende coinvolte nell’impresa — Ma sarebbe stato un autogol, non solo per noi che ci abbiamo già messo parecchi soldi in questi progetto, ma per tutta la città». IL CENTRO SPORTIVO, sorto vicino all’ex pastificio Ghigi, per poter essere completato e funzionare ha bisogno però di una robusta iniezione di denaro", ilCarlino (p.9).
Competitività delle imprese, LaVoce intervista Alessandro Berti dell'Università di Urbino, (p.13).