Rimini | Spina verde, il parco è del Comune. Lo dice la corte d'appello
Spina verde, il palazzo la spunta sui cittadini. La Corte d'appello di Bologna ha ribaltato la sentenza in primo grado del tribunale di Rimini, che aveva condannato il Comune a restituire ai privati le aree comprese nel comparto Spina Verde di Miramare (con tanto di risarcimento per una pretesa illecita occupazione delle aree).
La vicenda giudiziaria è lunga e complessa. Negli anni Sessanta venne approvato un piano di lottizzazione nella zona di Miramare che prevedeva, a carico dei lottizzanti e in cambio dell'edificazione, la realizzazione di tutta una serie di servizi pubblici da realizzarsi prima dell'edificazione privata. Questi servizi promessi ai cittadini, per ammissione stessa del Comune, non sono stati realizzati. Avrebbero dovuto riguardare anche un'area verde, resa necessaria dall'intenso sfruttamento edilizio previsto. Successivamente, negli anni Settanta arriva dal Comune un nuovo un progetto per la realizzazione di parco pubblico più ampio, dotato di giochi e attrezzature, che avrebbe inglobato la precedente area verde. Trascorsi altri venti anni, gli eredi dei lottizzanti hanno avviato la causa civile contro il Comune chiedendo la restituzione delle aree e il risarcimento dei danni. Ci sono stati ricorsi, controricorsi e oggi l'ultima parola pronunciata dalla Corte d'appello in soccorso di palazzo Garampi.