Governo in bilico, spiagge all'asta. Pdl riminese tra falchi e colombe. Iva, i commercianti contro l'aumento. Referendum, soddisfatti i radicali. I delfini restano sotto sequestro
Governo Letta in bilico, problemi per le spiagge. "La sempre più probabile caduta del governo delle larghe intese tra le varie cose rischia di far naufragare sul nascere la soluzione appena presentata per risolvere l’annoso problema delle concessioni demaniali. Il progetto, illustrato la scorsa settimana alle associazioni di categoria, prevede, come noto, la vendita delle aree frontali della spiaggia (con diritto di opzione per l’acquisto per gli attuali concessionari), con conseguente procedura di evidenza pubblica applicata solo alla restante parte dell’arenile, in questo caso con diritto di prelazione per gli operatori che già vi esercitano. Operatori che in buona parte, in provincia come nel resto d’Italia, avevano accolto con entusiasmo la soluzione prospettata dall’esecutivo e che ora sono quindi seriamente preoccupati che tutto vada a finire in un nulla di fatto", NuovoQuotidiano (p.4).
Referendum. "E’ andata meglio del previsto: raggiunto il quorum di firme richieste per il referendum sul blocco giustizia mentre non ce la fanno i quesiti del pacchetto sui diritti civili. I Radicali , nella provincia di Rimini, hanno vidimato, autenticato, ricalcato, verificato e certificato complessivamente 8632 firme. Un numero ben superiore rispetto a quello previsto. Sul primo quesito responsabilità civile sono state raccolte 760 firme; sul secondo responsabilità civile 741; magistrati fuori ruolo 750; custodia cautelare 744; ergastolo 590; separazione delle carriere 762; divorzio breve 773; immigrazione/lavoro 651; immigrazione 623; droghe 683; 8 per mille 731;finanziamento pubblico 827. I cittadini firmatari sono stati almeno 1000", LaVocediRomagna (p.13).
Il Pdl tra falchi e colombe. "TUTTI con Silvio, anzi no. Diviso tra ‘falchi’ e ‘colombe’, il Pdl riminese si spacca dopo la decisione del Cavaliere di aprire la crisi di governo. Il primo a prendere le distanze da Berlusconi domenica, dopo lo strappo annunciato dal governo Letta, era stato lo stesso parlamentare riminese Sergio Pizzolante. Ma l’on. non è solo, in questa posizione. TANTI ‘COLONNELLI’ azzurri gli fanno compagnia in queste ore. Non il consigliere regionale Marco Lombardi, che dichiara convinto: «Io sto con Berlusconi. Se è vero che le sentenze, anche se sbagliate si applicano, non è normale che un alleato di governo come il Pd, di fronte al fatto che Berlusconi venga interdetto dal tribunale, pretenda ora di ‘ucciderlo’ politicamente in Senato solo per assecondare il proprio elettorato nutrito per vent’anni di antiberlusconismo»… Il coordinatore degli ‘azzurri’ Fabrizio Miserocchi: «Io sono con Berlusconi, senza se e senza ma. Qualcuno mi deve spiegare chi è, ancora oggi, l’unico che in questo momento può tenere insieme il centro destra se non Berlusconi. E’ inutile, non si può prescindere da lui»… MOLTO più scettici, invece, sono alcuni dei consiglieri comunali del Pdl. In testa c’è il capogruppo, Alessandro Ravaglioli. «Anche se ero fuori, all’estero, per lavoro, e sono rientrato soltanto ieri, ho letto con attenzione gli ultimi sviluppi e francamente ci sono rimasto male. Perché il nostro partito si è dimostrato, ancora una volta, ben poco ‘collegiale’ nelle sue scelte: le decisioni le prendono in pochi (diciamo pure: le prende uno solo) e tutto il movimento poi si dovrebbe adeguare. Non ci sto: Siamo in una situazione in cui molti degli elettori del Pdl non capiscono e non condividono la scelta di Berlusconi». Sulla stessa linea c’è anche Nicola Marcello", ilRestodelCarlino (p.7).
"I delfini, per ora, restano sotto sequestro all’Acquario di Genova, lontani da Rimini. E’ stato rigettato, infatti, il ricorso presentato dagli avvocati che difendono il legale rappresentante del Delfinario e la stessa proprietà", LaVoce (p.13). "“Se prima l’ipotesi era il maltrattamento di animali per la somministrazione di farmaci ora si parla solo di dolo eventuale - ha spiegato uno dei legali del Delfinario - . Non siamo soddisfatti perché i delfini restano a Genova, ma rispetto all’accusa iniziale c’è una sostanziale differenza”", NQ (p.3).
Da oggi l'aumento dell'iva. "«Un’idiozia, una vergogna, una stangata intollerabile l’aumento dell’Iva — tuona Gianni Indino, presidente provinciale Confcommercio — . Il commercio è il settore più vulnerabile, che ha già subito contrazioni d’affari di oltre il 30-40%, a partire dall’abbigliamento. Non possiamo gravarci il peso dei litigi meschini tra partiti di governo. La gente non vuol più saperne di questa politica che gioca sulla pelle, sulla carne viva dei cittadini». «Il nuovo aumento dell’Iva? Faccio una considerazione semplice — attacca Mauro Gardenghi, segretario provinciale Confartigianato —: l’Iva si applica ai consumi. Noi siamo in fase recessiva, coi consumi calati anno per anno, e parallelo calo di introito da parte dello Stato. L’aumento di un punto non farà che contrarre ulteriormente i consumi, riducendo la parte che va allo Stato. Andrà peggio di ora. Come peraltro sempre accaduto con i tre aumenti precedenti»", ilCarlino (p.3).
I parchi si vendono. "“Un ritardo tecnico. Il tempo necessario per definire gli ultimi dettagli di un’operazione, comunque, molto complessa. E già dall’inizio della prossima settimana Aquafan e Oltremare passeranno in mano nostra”. Dopo il servizio pubblicato ieri dal Nuovo Quotidiano di Rimini sul rallentamento dell’operazione di vendita dei due parchi riccionesi e sulle preoccupazioni espresse dal sindacato, la società Costa Edutainment esce allo scoperto e definisce una data certa per la firma del contratto: 7-8 ottobre", NQ (p.5).
Il vescovo contro le sette. "L’allarme è stato lanciato ieri a Bologna all’incontro della Cei Emilia-Romagna su «Religiosità, alternativa, sette e spiritualità» dove è stato calcolato che almeno 50 mila persone aderiscano a sette e circa il 20/30 per cento della popolazione, cioè 900mila persone, sia interessata a forme alternative di spiritualità. «Le sette — ha detto all’incontro il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi — sono penetrate nella nostra società non solo per una mancanza di catechesi, ma anche per una mancanza di prima evangelizzazione». Per questo, sostengono i vescovi dell’Emilia-Romagna, bisogna «ripartire dal primo annuncio», dalla conoscenza della Bibbia e della fede cristiana… «STIAMO preparando una conferenza qui nella nostra diocesi — spiega Elena Melis, presidente del Gris, Gruppo ricerche informazioni socio religiose, riminese — nella quale presenteremo i dati aggiornati sulla nostra realtà. Una realtà in cui stanno crescendo moltissimo fenomeni come il ricorso a maghi, cartomanti, guaritori. In momenti di crisi economica, come oggi, molta gente anche nella nostra realtà compra tanti gratta e vinci sperando nella fortuna oppure va dal mago in cerca di un talismano, di soluzioni magiche alle troppe difficoltà quotidiane. Ma così cresce anche di pari passo la perdita della gestione della propria vita senza che i protagonisti se ne rendano conto a volte. Noi abbiamo visto che sono aumentati molto i ricorsi a questi soggetti dell’occulto»", ilCarlino (p.5).
Bestemmie comunali. "Domenica 22 settembre 2013 alle 10 al Teatro Novelli nell’ambito del Blogfest è stato messo in scena lo spettacolo “Messa Laida” di Massimo Santamicone: 38 minuti infarciti di bestemmie sacrileghe. Azael (nickname del blogger) sul palco, davanti a poche decine di spettatori, fa la parodia della Santa Messa cattolica scandendo al microfono il testo ufficiale riservato al ministro sacro e chiedendo al pubblico le relative risposte. Dal signum crucis iniziale alla benedizione finale, compresa la consacrazione eucaristica, tutto è ridicolizzato (ad esempio un mimo sul palco scimmiotta la frazione del pane). Un evidente sacrilegio contro l’Eucaristia (secondo la fede cattolica il Corpo stesso di Cristo), in base alle verifiche che abbiamo potuto fare consultando i testi canonistici e un esperto. Inoltre in vari modi, per via diretta, perifrasi o allusioni, vengono oltraggiati Dio, Gesù Cristo, lo Spirito Santo e la Vergine Maria. I soldi pubblici Blogfest 2013 è stato finanziato dal Comune di Rimini con un “contributo economico a fondo perduto” di 17mila euro, pari al 19,32% del totale delle spese dichiarate a preventivo (88mila euro) dall’organizzatore", LaVoce (p.11).