GIORNALAIO 02.10.2013

Mercoledì, 02 Ottobre 2013

giornalaioNascere e morire a Rimini. Aeradria vola coi cargo. Gas, quest'inverno costerà di meno. Asili in appalto, polemiche 'sinistre'. Aumenti, arriva il barista anti-iva

 

Gas, quest'inverno costerà di meno. "SE SARÀ UN INVERNO più o meno freddo degli altri, è presto per dirlo. Ma di sicuro le bollette del riscaldamento dovrebbero essere meno bollenti... Sì perché la famiglia media riminese (formata da almeno 3 componenti) dovrebbe spendere quest’anno all’incirca 60 euro in meno rispetto all’inverno scorso. Un risparmio dovuto agli effetti del ‘taglio’ sulle tariffe stabilito dall’Autorità dell’energia, che ha deciso di ribassare dal primo ottobre il prezzo medio al metro cubo del gas. Le nuove tariffe, che saranno in vigore fino al 31 dicembre (ma l’Autorità potrebbe decidere di prorogarle anche nel prossimo trimestre) consentiranno di spendere qualche decina di euro in meno a famiglia, specialmente nei mesi più freddi. «Stiamo parlando di una riduzione di qualche centesimo a metro cubo — premette Bruno Tani, l’amministratore delegato di Sgr, la Società gas Rimini — ma l’abbassamento della tariffa si farà sentire, permettendo a famiglie e imprese di ridurre la spesa». I numeri, allora. La nuova tariffa media applicata da Sgr passa, in base alla decisione presa dall’Autorità, dagli 88 centesimi di euro dell’ultimo trimestre (luglio-settembre) agli 86 in vigore da questo mese. «Ma rispetto a un anno fa, il calo è più sensibile — ricorda Tani — perché nell’ottobre 2012 partivamo con una tariffa base di 90,5 centesimi»", ilRestodelCarlino (p.3).

 
Aeradria. "Nell’annus horribilis per Aeradria e per lo scalo, privato di molti dei collegamenti con l’Europa per raddrizzare i conti della società di gestione, l’aeroporto di Rimini si distingue per essere uno dei pochi in Italia a incassare sempre di più con il traffico merci. I dati di agosto non sono positivi, e registrano un calo, ma da gennaio i conti dei cargo sono molto positivi. Da Rimini sono partite, nei primi otto mesi, merci per un totale di 561 tonnellate, con un aumento rispetto all’anno scorso del 19,3%. Sono soprattutto le merci inviate con posta aerea a crescere: da gennaio ad agosto queste spedizioni sono cresciute del 361%, arrivando a 154 tonnellate di merce inviata. I numeri non dicono tutto. La mole di merci che transita dal ‘Fellini’, rispetto a molti altri scali italiani, non è ancora elevata. Ma la forte crescita dei passeggeri dalla Russia sta incrementando anche questo settore, che è decisamente redditizio tanto che Aeradria ora sta pensando in grande. La società di gestione del ‘Fellini’ ha infatti preso contatti con alcuni aeroporti di Mosca e le principali compagnie aeree, per fare della capitale russa una sorta di hub non solo per i passeggeri, ma anche per le merci", ilCarlino (p.7).


Nascere e morire. A Rimini la 'ruota degli esposti 2.0, si chiama 'una culla per la vita'. "Sono cinque le donne che tra il 2012 e quest’anno (ad oggi), per un motivo o per un altro, si sono rivolte all’ospedale Infermi di Rimini per procedere ad un parto in anonimato. Scelta questa che, comunque la si guardi, porta con sé un inevitabile carico di sofferenza. Ma che garantisce l’avvio automatico delle procedure per l’adottabilità del bambino. Circa 300 nel corso dell’ultimo anno su scala nazionale. Dati questi emersi nel corso della quarta commissione consiliare in cui è stata affrontata la mozione per sollecitare l’istituzione di “una culla per la vita”. Una proposta su cui è stato avviato un lavoro bipartisan. Tanto che la mozione al momento sottoscritta da Eraldo Giudici, Francesco Angelini, Valeria Piccari, Giuliana Moretti, Roberto Mancini e Samuele Zerbini resta aperta, in vista del consiglio comunale chiamato ad approfondire il tema. “Il numero dei parti in anonimato rappresenta già di per sé un dato che comprova l’emergenza di mettere a disposizione una struttura come quella della ‘culla per la vita’. Ma per completare il quadro, quale sia il disagio sociale esistente, occorrerebbe avere un quadro anche degli abbandoni, che ovviamente non avvengono all’interno delle strutture ospedaliere e che, non dimentichiamolo, rappresentano un reato”, chiosa Giudici (Pdl)", LaVocediRomagna (p.13). "Il momento più bello per una coppia di sposi, già genitori di un figlio, si è trasformato in una terribile tragedia. Il fratellino, che fino a poco prima, nella pancia della mamma, aveva il battito cardiaco normale e sotto controllo grazie al monitoraggio continuo dell’ostetrica, al momento della nascita è improvvisamente morto. E’ accaduto giovedì scorso all’ospedale Infermi di Rimini. Per nove mesi la mamma e il papà hanno sognato insieme l’attimo magico della nascita del piccolino e di quando l’avrebbero tenuto tra le braccia per la prima volta, poi all’improvviso gli è crollato tutto addosso. Non c’erano stati preavvisi di alcun tipo, nessun problema durante la gravidanza, portata a termine dalla giovane madre senza complicazioni o problemi di salute. Qualcosa di strano e imprevedibile, però, quel giorno è accaduto: invece di una festa è stato un giorno di lutto", (p.14).
"LA MORTE del piccolo Tommaso ha toccato profondamente la comunità riminese. Sia il padre che la madre sono entrambi molto conosciuti in città, così come le loro rispettive famiglie. I funerali del bimbo sono stati celebrati ieri mattina a San Giuseppe al Porto, in una chiesa gremita di persone. Presenti alla cerimonia anche i medici e il personale dell’ospedale Infermi, che hanno tentato sino all’ultimo disperatamente di salvare il bimbo. Al momento però la vicenda non ha avuto strascichi legali: la famiglia non ha presentato nessun esposto contro l’Ausl di Rimini e l’autopsia non ha evidenziato responsabilità da parte dei medici. L’esame autoptico ha confermato che il decesso è stato provocato da un arresto cardiaco. La morte sarebbe stata provocata insomma da una tragica fatalità, che non ha lasciato scampo al piccolo Tommaso", ilCarlino (p.9).
"FUNERALE insolito quello che si è celebrato l’altra mattina a Torre Pedrera: l’ultimo saluto a Tonino Sammaritani, morto a 80 anni dopo lunga malattia. Messa funebre (ovviamente) all’interno della chiesa della Madonna del Carmine, officiata dal parroco don Giancarlo Rossi. All’esterno della chiesa - sul piazzale che tante volte ha ospitato sagre e manifestazioni del Comitato turistico locale, del quale Tonino era cuoco ufficiale e tra i principali animatori - una grande bancarella con una damigiana di ottimo sangiovese, servito in caraffe e bicchieri dagli amici di sempre dell’amatissimo defunto, insieme alla spianata con la mortadella. Un cult di ogni sagra che si rispetti. Tantissima gente in chiesa e fuori. «Questo era un funerale — sorride don Giancarlo, da sempre amico dello scomparso — e la richiesta fatta da Tonino alle figlie, di voler salutare tutti gli amici con una bella damigiana di vino, e la spianata, non l’ho letta in contrasto con la celebrazione religiosa. Tonino è sempre stato allegro e gioviale, e anche nel momento della morte, nel momento del lutto, lui ha voluto dire di non piangere, di continuare a vivere nell’accoglienza»", ilCarlino (p.6).


Asili in appalto. "Si riaccende la polemica intorno agli asili nido Cerchio Magico e Bruco Verde. Nonostante l'emendamento votato in Consiglio Comunale in occasione della seduta sul bilancio del 27 giugno la Giunta, come reso noto ieri mattina in quinta commissione consigliare, avrebbe infatti intenzione di dare comunque in appalto dal prossimo anno a cooperative sociali la gestione delle due strutture di via della Rondine e via Sacco e Vanzetti ora affidate – sarà così almeno fino al termine dell’anno scolastico in corso - alla Asp Valloni. Sul piede di guerra i tre consiglieri Stefano Brunori dell’Idv, Savio Galvani, della Fds, entrambi nelle fila della maggioranza e Fabio Pazzaglia di Sel", NuovoQuotidiano (p.7).


Barista anti-iva. "Nonostante l’aumento dell’Iva sia di un punto in percentuale sarà, forse, l’occasione per ritoccare i listini prezzi, abbondando un po’. Proprio per evitare questo tipo di speculazione il gestore del bar “Il laureato” di via Angherà, già promotore del caffè a 50 centesimi, lancia la campagna “Loro alzano l’Iva, io la tolgo”. E così ha già organizzato un “taglio” ai prezzi giorno per giorno. “Ogni lunedì il caffè si paga 50 centesimi - spiega Umberto, il gestore del Laureato - ogni martedì si può mangiare la pasta al forno con il ragù più acqua a 3 euro, il mercoledì è il giorno del rotolo di piada a 1 euro e 50, giovedì la lasagna fatta in casa più acqua a 4 euro. Poi restano validi per tutti i giorni, insalatona, acqua e caffè a 5 euro, piada, acqua e caffè a 5 euro e panino a scelta più acqua e caffè a 4.50”. “Oggi ho avuto il pieno”", LaVoce (p.16).

 
Crisi di governo e crisi delle imprese. "“Sono bastate due settimane di instabilità politica per far precipitare la fiducia e la percezione positiva verso l’investimento di molti imprenditori riminesi”. Dopo anni di recessione permanente e pochi mesi di ripresina, dopo enormi sacrifici compiuti da lavoratori e imprese per riportare in ordine i conti dello Stato, la crisi di governo sta precipitando il Paese in una situazione di estrema pericolosità. E il presidente di Confindustria Rimini, Paolo Maggioli, lancia l’allarme. “Con lo spread che riprende a salire e il costo del denaro che ritorna a tassi impossibili da sostenere - sottolinea Maggioli - tutto quello che di buono era stato fatto per il Paese, anche grazie ai sacrifici delle categorie riminesi, improvvisamente ce lo ritroviamo gettato alle ortiche”", NQ (p.5).


Scomunica "Blogfest". "La “Messa Laida” inscenata da Massimo Santamicone, detto Azael, domenica 22 settembre al Teatro Novelli non è soltanto una manifestazione di cattivo gusto, l’intemperanza di un blogger, l’offesa di un esaltato. E’ molto di più e di peggio secondo il diritto canonico (l’insieme delle leggi della Chiesa cattolica): un sacrilegio che, nel caso che lo compia un battezzato, fa scattare la scomunica. Lo avevamo brevemente anticipato, sulla base della nostra modesta conoscenza dei testi. Ma ora, dopo aver visto le registrazioni e il nostro resoconto di ieri, ce lo spiega per filo e per segno un insigne canonista che chiede di mantenere l’anonimato", LaVoce (p.11).