Rimini, variante anticemento: lo stop del consiglio di Stato. Pd a congresso, l’annuncio di Gnassi: Non sono renziano ma voto Renzi. Grillini all’attacco di Rai e Meeting. Sergio Funelli e le ore di straordinario
Variante anticemento, accolto il ricorso del piano particolareggiato di via Secchiano. Il consiglio di Stato mette uno stop al taglio degli indici edilizi votato in consiglio comunale a Rimini in primavera. “I cinque giudici di palazzo Spada, in composizione collegiale, hanno discusso martedì 12 novembre il ricorso d’appello presentato loro da sei cittadini e tre aziende immobiliari e di costruzioni, titolari di un piano particolareggiato di via Secchiano, che si erano visti respingere ai primi di agosto dal Tar dell’Emilia-Romagna la richiesta di sospensiva. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso rinviando gli atti a Bologna per la fissazione dell’udienza. L’effetto dell’ordinanza romana è quindi la sospensione in via cautelare della variante urbanistica fortissimamente voluta da Gnassi e votata dal consiglio comunale la notte fra l’11 e il 12 aprile scorso”, LaVocediRomagna (p.17).
Indagine Aeradria. “Cinque ore di interrogatorio davanti al pm Gemma Gualdi per Massimo Vannucci, vicepresidente di Aeradria. Il funzionario difeso dall’avvocato Alessandro Catrani, ha ribadito quali erano i compiti che svolgeva all’interno della società, definendosi un braccio più che altro operativo mentre ad altri erano lasciate le incombenze più propriamente burocratiche. Ha spiegato di non avere neppure il potere di firma per quanto riguardava i contratti e altra documentazione sotto il profilo gestionale. L’uomo indagato per falso in bilancio e ricorso fraudolento al credito verrà di nuovo sentito dal pm all’inizio della prossima settimana”, LaVoce (p.11).
Congresso Pd. “«Ho sostenuto Bersani pur non essendo un bersaniano. Oggi sostengo Renzi ma non sono renziano». Il sindaco Andrea Gnassi alla vigilia delle primarie del Pd sceglie di dichiararsi apertamente, provando a cancellare le etichette. Nel frattempo non può fare a meno di contestare il “regolamento assurdo” congegnato per arrivare alla designazione dei candidati alla segreteria nazionale. Lui stesso ieri ha provato ad informarsi, senza capirci gran che”, LaVoce (p.13).
Ponte di via Coletti, il circolo Pd di Celle è preoccupato. “A suscitare preoccupazione sono in primis i problemi che dovranno affrontare residenti e non che si spostano normalmente a piedi o in bicicletta. «Per loro infatti la chiusura del ponte –spiega Giovanni Casadei, membro del direttivo - significherà dover allungare a dismisura i percorsi in una zona – ricordiamo – in cui sorgono tante attività e anche una scuola. Cosa estremamente disagevole che di fatto obbligherà tanti o almeno chi può all'uso dell'auto con il risultato che le arterie alternative, già sature di traffico, saranno ai primi dell'anno ancora più intasate». Che cosa allora il Comune dovrebbe fare secondo Casadei per garantire la continuità ciclopedonale? «Noi abbiamo indicato diverse proposte - sottolinea Casadei – che secondo noi si dovrebbe prendere in considerazione per verificarne la fattibilità anche dal punto di vista economico. Ad esempio costruire un ponte ciclo-pedonale di legno»”, NuovoQuotidiano (p.3).
Spiagge, ieri scambio di idee a distanza tra Pd e Pdl sulla sdemanializzazione. Il centro destra in conferenza stampa al Senato ha confermato la volontà di andare avanti con l’emendamento alla legge di stabilità. “Presente anche il presidente di Oasi Confartigianato Giorgio Mussoni: «Abbiamo rilevato la volontà del Pdl di andare avanti con l’iniziativa intrapresa, va ricordato, dai partiti che sostengono il Governo e dal Governo stesso. Credo sia stata fatta chiarezza sulla portata dell’intervento, che non privatizza la spiaggia come qualcuno vuol far credere, ma sostanzialmente cede i sedimi presenti ad imprese che in larga parte da decenni gestiscono la spiaggia. Le categorie sono unanimi nel ritenere positiva questa soluzione, pur molto onerosa»”, LaVoce (p.17). Dal Pd parla Maurizio Melucci. “«La proposta del Pdl prevede la vendita di strutture già date in concessione ai privati e che non comprendono il demanio indisponibile dello Stato”. Quindi, chiede Melucci, «cosa propongono di vendere, dato che le concessioni comprendono solo aree del demanio indisponibile dello Stato? Evitiamo almeno di prendere in giro gli italiani e gli operatori balneari». Dichiarazioni che hanno scatenato le critiche dei balneari, sia della Romagna sia della Toscana. Contestazioni a cui Melucci replica in diretta: «La vostra morte la vuole chi vi fa proposte impraticabili e demagogiche»”.
Pizzolante punta il dito contro Petitti, presente alle prime riunioni promosse dal Ministero dell’economia proprio per studiare l’ipotesi di sdemanializzazione. “«Se ne è accennato— ammette la Petitti —. Baretta annunciò che voleva affrontare la questione. Era un percorso in itinere. Quando in seguito sono state incontrate le categorie balneari io non ho partecipato». A differenza di altri del suo partito. «Le riunioni di Baretta coi parlamentari Pd e Pdl non sono un’invenzione — scriveva ieri mattina accendendo le polveri Pizzolante su Facebook in un post indirizzato all’assessore regionale Melucci —.E le riunioni Pd, Pdl con le categorie per spiegare le proposte di Baretta e Scalera sulla sdemanializzazione degli arenili neppure. E con la Petitti c’erano anche Cirillo e la Velo, che coordina i parlamentari Pd sulle spiagge. Dai bisogna essere seri. C’è anche un documento del tuo gruppo a prima firma Velo che ricalca la proposta Baretta»”, ilRestodelCarlino (p.4).
Grillini all’attacco di Rai e Meeting. “«Ieri mattina( ndr: martedì) ho presentato in Commissione Vigilanza Rai il quesito sull'offerta di 700 mila euro (per 3 anni) che la Rai avrebbe fatto a Comunione e Liberazione per ottenere l'esclusiva del Meeting estivo di Rimini». Ad annunciarlo è il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico (M5S). «Chiedo ai vertici Rai - prosegue su Facebook - se l'accordo esiste e quali sono le ragioni che hanno portato l'azienda radiotelevisiva pubblica a presentare questo tipo di offerta agli organizzatori dell'evento che fa capo a CL»”, NQ (p.7).
Caso Funelli, la giunta ha declassato il capo di gabinetto del sindaco da categoria D a C, ma i soldi che perderà dalla porta gli rientreranno dalla finestra, ilCarlino (p.5). “Nella delibera di giunta del 5 novembre che - dopo le osservazioni della Corte dei Conti - cancella l’indennità ad personam di 38mila euro l’anno, mantenendo la retribuzione contrattuale di 23mila, c’è una ‘sorpresa’. Ovvero il Funelli ‘Serie C’ viene inquadrato come tutti gli altri dipendenti comunali, con una lunga serie di bonus e benefit aggiuntivi al contratto base (indennità di comparto; indennità specifiche per 2.500 euro l’anno; indennità art. 17 comma 2; incentivo produttività di 4.000 euro; voci accessorie in base ai risultati, valutati dal sindaco ecc.). Ma - diversamente dagli altri 1.150 ‘dip’, più i 28 in arrivo - Funelli potrà fare straordinari a volontà. Ovviamente, retribuiti ora per ora. Tutto secondo la legge. La possibilità di straordinari ‘illimitati’ è prevista dalle normative per i soli dipendenti che svolgono ‘servizi di assistenza a organi istituzionali’ (giunta, consiglio ecc.). Si tratta di cifre orarie contenute, dai 12 ai 15 euro”.
Sanpa in crisi. “LA CRISI economica non risparmia nessuno, nemmeno la comunità di San Patrignano. Anche a Sanpa è scattata da oltre una settimana la cassa integrazione. Le trattativa con i sindacati sono procedute e alla fine per una ventina di dipendenti sono scattati gli ammortizzatori sociali”, ilCarlino (p.7).