Camera di commercio, accordo per il futuro. Aeradria, nuovi interrogatori. Piani particolareggiati, il Consiglio di Stato accoglie i ricorsi
Camera di Commercio, per il dopo Maggioli presidenza alla Cna e vice Aia. “Il nuovo presidente, per il quale c’è intesa da tempo tra le rappresentanze, è il direttore di Cna Salvatore Bugli, vice dell’ente camerale riminese da 15 anni. Per la vice presidenza il profilo indicato è quello della presidente Aia Patrizia Rinaldis, alla Camera di commercio già presidente del comitato dell’imprenditoria femminile negli ultimi anni. L’ufficialità sui nomi non c’è ancora, l’accordo di massima sì. Parla il designato. «Se sono disponibile per il nuovo mandato? Mi sembra ci sia una convergenza naturale, che sta nelle cose. Le nomine da parte delle associazioni ci saranno in gennaio, in aprile la proclamazione dei nuovi vertici. Le associazioni oggi (ieri per chi legge, ndr) hanno siglato un importante accordo programmatico e di governance, noto grande responsabilità e compattezza da parte di tutti e questo mi fa piacere. Dobbiamo continuare a lavorare per il bene dell’economia riminese nel solco del presidente Maggioli, per il quale nutro stima e apprezzamento per il lavoro fatto»”, LaVocediRomagna (p.19).
Aeradria, vanno avanti gli interrogatori del sostituto procuratore Gemma Gualdi, NuovoQuotidiano (p.5). “Formica, indagato, nell’indagine Aeradria, come lo stesso Vannucci, per falso in bilancio e accesso abusivo al credito, ha chiarito chi per la Spa si è adoperato, negli ultimi anni, a mantenere i rapporti con le banche finanziatrici e quali professionisti e amministratori hanno curato gli aspetti tributari. Insomma, ruoli e competenze di ogni singolo amministratore per cui il pm avrebbe compilato un lungo elenco di contestazioni. E non si esclude, a questo punto, che alle due principali ipotesi di reato, (falso in bilancio e ricorso abusivo al credito) non se ne aggiungano delle altre per i componenti del Cda di Aeradria”.
Piani particolareggiati, il Consiglio di Stato ritiene giusto il ricorso di via Secchiano, LaVoce (p.21). “Leggiamo alcune parti dell’ordinanza resa nota ieri dal Consiglio di Stato: “considerato che, nei limiti del sommario esame consentito in sede di delibazione dell’appello cautelare, il ricorso in primo grado merita attento approfondimento nella sede propria della trattazione di merito in relazione alla natura della variante dell’11/04/2013 ed alle disposizioni di cui all’art. 71, 1° comma, L.R. 20/2000 come interpretati dall’art. 57 L.R. 6/2001; ritenuto che le esigenze cautelari esposte dagli appellanti appaiono apprezzabili e adeguatamente tutelabili mediante la sollecita fissazione dell’udienza di discussione del ricorso”, questi i motivi per cui il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) “accoglie l’appello cautelare” della Immobiliare Marecchia Srl, della Immobiliare Ricand Snc, della Edilizia Moderna Srl ed altri sei privati cittadini. Riepilogando, dopo la variante al Prg deliberata dal consiglio comunale l’11 aprile, e dopo la sospensione dell’approvazione del piano particolareggiato di iniziativa privata da parte del Commissario ad acta nominato dalla Provincia, le tre aziende e sei privati erano ricorsi al Tar dell’Emilia-Romagna che il 2 agosto ha rigettato la richiesta di sospensiva. Ma se il Consiglio di Stato - secondo grado di giudizio della giustizia amministrativa - avesse ritenuto giusto il rigetto da parte del Tar, avrebbe respinto il ricorso d’appello. Invece ha deciso diversamente”.
Ponte di via Coletti, ieri consiglio comunale tematico. Un nuovo bando per il cantiere scadrà il 21 novembre e l’opera dovrà restare in piedi per 50 anni, LaVoce (p.17).