Luminarie a viale Vespucci, Confcommercio chiede solidarietà. Biodigestore, la difesa di Hera. Atletica, quali sono le intenzioni del sindaco di Rimini?
Luminarie a viale Vespucci, i commercianti non ha soldi da investirvi, ma Confcommercio richiama all’ordine. “"Questa storia comincia a stancarmi. Conosco la situazione che riguarda piazza Kennedy e piazza Tripoli. In entrambi i casi, il 50% degli esercenti non vuole contribuire all’installazione delle luminarie. La scorrettezza di alcuni nomi altisonanti del commercio al dettaglio riminese lascia davvero allibiti", tuona il presidente di Confcommercio provinciale, Gianni Indino. "L’ente che presiedo sta facendo la sua parte. Quando non si riesce a raggiungere il tetto di quote prestabilito, noi mettiamo quello che manca. Ciò che Confcommercio chiede è un po’ di solidarietà, perché sono sempre i soliti – piccoli – noti a contribuire con piacere all’iniziativa. Può sembrare una bazzecola, ma le luci danno alla gente anche un senso di spensieratezza. Non si può ricondurre sempre tutto al marketing", conclude. Anche il Comune ha fatto la sua parte, "destinando all’illuminazione natalizia 45mila euro"”, LaVocediRomagna (p.17).
Ca’Baldacci. “"Ma quale ‘ennesimo grave episodio ricollegabile al biodigestore di Ca' Baldacci’: quanto raccontato giovedì dai residenti è questa sì l'ennesima grave falsità messa in giro ad arte solo per diffondere inutile allarmismo". E' durissima la risposta di Hera, gestore dell'impianto, dopo le dichiarazioni rilasciate al Nuovo Quotidiano da Mauro Franceschini, presidente del Comitato Rimini Uptown… "L’allarme lanciato dagli esponenti del comitato Rimini UpTown è assolutamente immotivato – si legge in una nota della multiutility – I residenti hanno confuso il vapore che si genera nelle parti più calde dell’impianto durante l’inverno (come il legno sul piazzale o le arie calde che escono normalmente dai biofiltri) con ‘nubi’ di sostanze non ben identificate. Insomma una normale reazione chimica è stata fatta passare per ‘un episodio inquietante’"”, NuovoQuotidiano (p.7).
Eventi sportivi e impianti che mancano. La società riminese Libertas vuole proporre a Riccione i master europei di atletica del 2019 perché a Rimini non si può ospitarli. “Una lettera aperta alla cittadinanza per dare notizia di cosa l’Amministrazione comunale ed in primis il sindaco Gnassi abbia deciso per la pista di atletica leggera all’interno dello stadio “Neri”. La scrive il presidente della Polisportiva Libertas Rimini, Giorgio Della Biancia, rivolgendosi direttamente al primo cittadino esprimendo subito i dubbi circa l’intenzione "di procedere alla realizzazione dell’impianto di atletica in un altro sito della città" così come riferito dall’assessore allo Sport Brasini”, LaVoce (p.13).
Novarese. “A sette anni dalla sua costituzione Miramare Wiva sventola bandiera bianca. Ma prima di lasciare il presidente Maurizio Berlini invita l’amministrazione a mettere fine al rapporto con Coop7, non senza richiesta danni. “L’associazione - ricorda Berlini - era "nata per assecondare e stimolare il rilancio di questa parte del territorio riminese, sull’onda dell’impegno, dichiarato da Coop7 e voluto dall’amministrazione comunale, di creare un polo del benessere in area Novarese. Inseguendo il sogno di una nuova cartolina con il lungomare pedonalizzato". Un’operazione, quella presentata da Coop7 al tempo, "che aveva acceso grandi aspettative". Ma sin dall’inizio furono sollevate diverse perplessità. Come "l’esigua entità dell’importo incamerato dal Comune, peraltro dirottato totalmente in altre parti della città"”, LaVoce (p.16).
In piazza per la Syria. “"Rivolgo un forte Appello per la pace che nasce dall’intimo di me stesso! Quanta sofferenza, quanta devastazione, quanto dolore ha portato e porta l’uso delle armi in quel martoriato Paese, specialmente tra la popolazione civile e inerme! Non sia risparmiato alcuno sforzo per garantire assistenza umanitaria a chi è colpito da questo terribile conflitto". Dalla richiesta accorata di aiuto alla Siria di Papa Francesco, nell’Angelus dello scorso 1° settembre, nasce la campagna di raccolta fondi Avsi 2013/2014, intitolata ‘Storie di un nuovo mondo’. Oggi, l’Associazione volontari per il servizio internazionale allestirà in piazza Cavour un banchetto per raccogliere contributi, consentendo a chiunque di dare un piccolo dono di sé”, LaVoce (p.12).
Quattro banche nei guai per la bancarotta di due aziende sammarinesi, NQ (p.3).