TURISMO, IMU, CREDITO, PROFUGHI
Rimini chiusa per ferie
Un servizio impietoso del Corriere Romagna a pagina 3 documenta come Rimini, di fronte al primo arrivo dei turisti, si sia fatta trovare impreparata: “Per fortuna la riviera delle vacanze una certezza la regala sempre: la spiaggia. Sempre e comunque nelle mani capaci dei bagnini. E il biglietto da visita non cambia: autunno, inverno, primavera. Cancelli all’ingresso degli stabilimenti, palizzate alte quanto gli pare (ai bagnini), mosconi spiaggiati alla rinfusa. Se da oggi a domenica giorno di Pasqua non cambia il mondo, quei (pochi? molti?) villeggianti troveranno un arenile blindato, caotico, poco invitante. Certo, ci sono le dovute eccezioni, per carità”.
A casa del vicesindaco
Cronaca nera e politica si mischiano nel caso a pagina 3 de il Resto del Carlino. Un tunisino ieri è morto nell’appartamento dato in affitto dal vicesindaco Gloria Lisi. Un attacco di cuore per l’extracomunitario di 39 anni: “Avevo lasciato la casa di famiglia da gestire all’Eucrante — spiega il vicesindaco — e avevamo già chiamato la ditta per ristrutturarla e destinarla ad alcuni progetti, quando era scoppiata l’emergenza dei profughi. Rimini non era ancora pronta ad accoglierli, e l’unica soluzione è stato quell’appartamento. Erano arrivati in sei, tra cui anche il tunisino che è morto”, racconta al Carlino il vicesindaco.
Trenta milioni bloccati
A pagina 15 il Nuovo Quotidiano di Rimini rilancia il tema del credito alle imprese attraverso Alduino Di Angelo, presidente di Ascomfidi Imprese Rimini. “A fine anno avevamo 30 milioni di euro di finanziamenti deliberati, ovvero garantiti dalla nostra organizzazione. 30 milioni di euro che aspettavano soltanto il via libera del sistema bancario locale per dare la necessaria liquidità alle imprese richiedenti. Ad oggi questi finanziamenti sono ancora bloccati e chissà quando le banche si decideranno a erogarli”.
A pagina 5 del Nuovo Quotidiano la mappa dell’imu Comune per Comune.
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