Aeroporto, secondo Ambromobiliare (Eurafrica) ora vale 9milioni. Palas, per Temeroli va privatizzato. Imu, il pugno duro di Gnassi. Spiagge, gli emendamenti di Pizzolante. Forza Italia si presenta a Riccione
Palazzo dei congressi, la Camera di commercio spinge per la privatizzazione. “«IL MONDO è cambiato, la situazione economica è peggiorata ed è evidente che i bilanci la riflettano. Non è colpa del management o del destino. Ciò che in un recente passato si poteva fare oggi non si può più. La privatizzazione del Palazzo dei congressi, sulla quale decideranno i tre soci, indicata dal presidente della Provincia Vitali, è una delle strade possibili». Lo afferma, a margine della conferenza stampa alla Camera di Commercio sull’internazionalizzione delle imprese locali, il direttore dell’ente camerale, Maurizio Temeroli, che - precisa - parla in qualità di presidente di Rimini Congressi. C’è un precedente. «Infatti — aggiunge Temeroli —: ricordo che il percorso della privatizzazione di Rimini Fiera era condiviso e iniziò diversi anni fa, anche se poi si è fermato. Ricordo anche che, partita dal 100 per cento di proprietà pubblica, oggi la Fiera è per circa il 20 per cento in mano ai privati». Il presidente del Gruppo Rimini Fiera, Cagnoni, sull’ipotesi privatizzazione dice di ritenere ‘difficile in questa fase pensare all’ingresso di privati’. Che ne pensa? «Il presidente Cagnoni è un riferimento importante — prosegue Temeroli — ma come presidente di Rimini Congressi io rispondo ai tre enti che ne detengono la proprietà, in misura del 33,3% ciascuno: Provincia, Comune di Rimini e Camera di Commercio. Spetta a loro decidere»”, ilRestodelCarlino (p.6).
Aeradria. “QUANTO VALE oggi l’aeroporto? E a che cifra potrebbe essere acquistato, sempre che qualcuno si presenti al bando? La questione non è di poco conto, soprattutto per i creditori che, col fallimento, rischiano di vedere soltanto le briciole. Eppure i compratori per il ‘Fellini’ c’erano. «Avevamo trattative importanti, ma sono tutte sfumate con la sentenza del tribunale», conferma Alberto Franceschini di Ambromobiliare, la società di consulenza a cui si sono rivolti prima la Provincia di Rimini, poi gli stessi soci privati di Aeradria (Carim e Asset su tutti) per riuscire a vendere lo scalo una volta ottenuto il concordato. «A ottobre — rivela Franceschini — abbiamo ricevuto mandato dal consiglio di amministrazione di Aeradria di trovare nuovi investitori per l’aeroporto ‘Fellini’. Sia F2I, il fondo diretto da Vito Gamberale (lo stesso che ha rilevato di recente l’aeroporto di Torino) sia la Save, che gestisce lo scalo di Venezia, stavano studiando le carte di Aeradria perché fortemente interessati. Anche alcuni fondi esteri - americani e non solo - avevano già manifestato alle banche la volontà di investire, una volta che la società fosse ritornata in bonis». LE TRATTATIVE per il ‘Fellini’ partivano da un valore di mercato consistente. «Diciamolo chiaramente — spiega Franceschini — L’aeroporto di Rimini, prima del fallimento, per il flusso di passeggeri e per i contratti in essere aveva un valore stimabile intorno ai 25-28 milioni di euro». Ora invece? «Con il bando l’asta potrebbe partire, se va bene, da un importo di circa 9 milioni di euro. Il fallimento ha fatto perdere gran parte del suo valore di mercato, per effetto della decadenza della concessione». Quei 9 milioni potrebbero non coprire nemmeno i soldi dovuti ai creditori privilegiati”, ilCarlino (p.7).
Il caso Aeradria si arricchisce di particolari inquietanti, segnalati ieri alle fiamme gialle. “Episodi gravi, inquietanti, da qualche giorno starebbero terrorizzando un noto professionista riminese. Una persona che da un po’ di tempo si sta occupando di fare chiarezza sulla galassia Aeradria. E in particolare su una di queste società legate alla Spa pubblica. Il professionista, già un paio di settimane fa, si era accorto di essere seguito da due persone. E, a distanza di qualche giorno, aveva ricevuto anche alcune telefonate anonime cariche di insulti e parolacce. Preoccupato di ciò il professionista era andato avanti per la sua strada continuando nel suo lavoro di ricerca della verità all’interno delle vicende economico-finanziarie dell’aeroporto e delle società che ci gravitano delle società che ci gravitano intorno. Fino a due giorni fa. Quando accade il fatto più grave. Il professionista recatosi dal gommista di fiducia per montare le gomme termiche si è accorto che alcuni bulloni delle due ruote posteriori dell’auto erano stati allentati: e ad avvertirlo del rischio che aveva corso era stato lo stesso operaio durante lo smontaggio delle ruote”, NuovoQuotidiano (p.4).
Mini imu. “Torna ad alzare la voce contro Roma il sindaco Andrea Gnassi, arrivando a minacciare “la messa in mora o un decreto ingiuntivo al Ministero della Giustizia” per farsi rimborsare quei tre milioni di euro che il Comune ha anticipato negli ultimi tre anni per assicurare il funzionamento del Tribunale di Rimini. A meno che, dice, il Governo provveda ad abolire totalmente l’Imu sulla prima casa e a rimborsare i Comuni”, LaVocediRomagna (p.14).
Concessioni demaniali e canoni pertinenziali. Il deputato del Nuovo centrodestra Sergio Pizzolante ha presentato una serie di emendamenti alla legge di stabilità. “Sul primo punto: rispetto alla proposta Baretta (il sottosegretario Pd costretto al dietrofront dal suo stesso partito) non si parla però più di vendita delle spiagge ma di diritto di superficie per un periodo di 50 anni, "con riconoscimento, a favore del concessionario attuale, del diritto di opzione”… Un secondo emendamento riguarda invece la questione dei maxi canoni dei concessionari pertinenziali e prevede per le controversie ancora pendenti alla data del 30 giugno 2013 il pagamento del 25% del dovuto fino a un tetto massimo di 200.000 euro in un’unica soluzione da corrispondersi entro e non oltre 6 mesi dalla presentazione dell'istanza; oppure il pagamento del "40 per cento delle somme dovute, oltre agli interessi legali, secondo un piano approvato dall’ente gestore che può consentire la rateizzazione dell’importo fino ad un massimo di 60 rate mensili"”, NQ (p.5).
Forza Italia si presenta a Riccione. “«SIAMO tornati». Si ricostituisce Forza Italia a Riccione. A ridare vita al progetto che ha radici lontane tanto da affondare nella discesa in campo di Silvio Berlusconi nel 1994, sono Luciano Tirincanti e Manuel Perazzini, i due consiglieri comunali che andranno a costituire il gruppo. Ieri sera la presentazione ufficiale all’hotel Lungomare dove hanno cominciato a sfilare i primi volti vicini al progetto politico. «Il nostro - dicono i due consiglieri – è un progetto aperto e rivolto alla città. Abbiamo già raccolto le adesioni di imprenditori che vogliono impegnarsi per Riccione quali Sante Biagi, Carlo Conti e Giacomo Galeazzi»”, ilCarlino (p.13), mentre nel Pd si inizia a mostrare i pugni in vista delle amministrative.
“Mentre il Nuovo Centrodestra si presenta “mettendoci le facce”, Forza Italia è a “caccia” di facce di giovani e capaci”. Infatti il Ncd si è presentato dall’onorevole Sergio Pizzolante fino ai consiglieri comunali e ai sostenitori, invece Forza Italia convoca un’assemblea (con i consiglieri comunali di Riccione Luciano Tirincanti e Manuel Perazzini) soprattutto per “contarsi” poiché è una “ripartenza”. Infatti ieri sera, nelle sale dell’hotel Lungomare, più che di una passerella di “volti noti” (avevano garantito la loro presenza anche Fabrizio Miserocchi, Marco Lombardi e Gianni Piacenti) si è fatta un’analisi politica della scissione (nazionale) e anticipato il percorso in vista delle prossime amministrative di primavera nei comuni del riminese”, LaVoce (p.18).