Aeroporto, tornano in cronaca i problemi alla torre di controllo. Don Camillo e Peppone tornano in comune. Il Meeting nelle spese pazze della Regione. Ex Murri, sarà centro direzionale della Costa
Aeroporto, torna alla ribalta la torre di controllo. “IL TEMPO non è dalla sua parte. In tutti i sensi. Il ‘Fellini’ rischia di non avere più soldi per continuare l’attività prima del bando europeo. Ma anche il tempo, inteso come meteo, non aiuta. Bastano raffiche di vento superiori ai 30-32 nodi, per far cessare ogni volo all’aeroporto, a causa delle prescrizioni sulla torre di controllo. Anche se Enac, dopo l’ispezione di lunedì e martedì, ha dato il nulla osta al ‘Fellini’ per continuare a volare, la questione della torre potrebbe far perdere altri voli a Rimini. LA TORRE di controllo, che formalmente è ancora sotto la gestione dei militari, non è infatti adeguata per determinate condizioni meteo. Con 32 nodi di intensità del vento gli operatori hanno l’obbligo di lasciare la torre e i voli vengono sospesi. Il problema è noto da tempo, tanto che «già due anni fa — ricorda un gruppo di lavoratori di Aeradria — Enac aveva paventato il rischio di chiusura dell’aeroporto, per la mancata messa a norma dello scalo»”, ilRestodelCarlino (p.3).
Su Aeradria e la rete delle partecipate riminesi Cristan Amatori su LaVocediRomagna (p.4).
Spese pazze in Regione. “IL BANCHETTO dei consiglieri regionali non conosceva soste. Neppure per le ferie agostane si fermavano le richieste di rimborso spese per pranzi, cene e consumazioni al bar. E’ proprio questo l’ultimo filone delle indagini sulle spese pazze su cui si concentra l’analisi dei pm bolognesi Morena Plazzi e Antonella Scandellari. A ‘tavola’ si è seduto anche Marco Lombardi che nell’agosto del 2011 ha chiesto un rimborso per spese di ristorazione durante il Meeting di 650 euro, divisi però in diversi pasti durante la manifestazione e non in un’unica soluzione. «Avevo volutamente indicato che le spese erano relative al Meeting — replica il consigliere Lombardi — proprio per non dare adito a sospetti. Quelle spese erano connesse alla mia attività di consigliere durante una manifestazione in cui si incontrano personalità politiche. Manifestazione che si tiene a Rimini dove vivo. Anche se l’attività dell’assemblea era ferma, quella dei consiglieri non lo era. Aggiungo che quella somma a nostra disposizione era proprio per questi capitoli di spesa: pranzi, cene e viaggi. Ma questo non è certo un rimborso per un pranzo da 650 euro a Portofino...». Più costoso ancora il conto presentato da Gianguido Bazzoni: mille euro in pasti spesi durante la stessa edizione della kermesse di Cielle”, ilCarlino (9).
Scene da don Camillo e Peppone giovedì in consiglio a Rimini, ma tra il pubblico c'è chi si sente male, ilCarlino (p.4). “Fuori controllo. Nonostante i continui richiami da parte del presidente del consiglio comunale Donatella Turci la discussione degenera. E tra una sospensione e l’altra, la minoranza alla fine decide di abbandonare i lavori. “E’ venuto meno il rispetto per tutto il consiglio comunale, siamo stati insultati sia sul piano personale che politico solo per essere entrati nel merito della delibera con responsabilità - dichiara Gioenzo Renzi (FdI) prima di lasciare e contestando al presidente la mancata censura di certe affermazioni. E’ stato allora che un simpatizzante di Renzi che stava seguendo il consiglio comunale da casa è arrivato in aula sbraitando anche contro il presidente, per non aver fermato i lavori. Alla richiesta d’intervento dei vigili, l’uomo, accaloratosi un po’ troppo, si è sentito male. Spazientita per la situazione ormai ingestibile a quel punto allo stesso presidente scappa di dire, “Se sta male s’arrangia, cosa devo fare?”. Salvo poi attivarsi subito per chiamare il 118 e dichiararsi “senza parole”. Intanto proprio dall’opposizione, da Giudici, arriva la proposta di devolvere il gettone della seduta ai meno abbienti”, LaVoce (p.11).
“Buone notizie sul fronte della ex Murri. “Qualche settimana fa infatti – ha spiegato ieri in commissione consigliare l'assessore ai Lavori Pubblici Roberto Biagini - la Valdadige, (l'azienda incaricata del progetto che dovrebbe realizzare al posto della vecchia colonia di Bellariva il nuovo Entertainment Center, che ospiterà destinazioni commerciali, direzionali, pubblici esercizi, ndr) ha trovato l’accordo con le banche per la ristrutturazione del debito (120 milioni di euro) accordo legato anche alla cessione di Aquafan e Oltremare a Costa. Cosa che ora permetterà al colosso delle costruzioni, forte appunto della fiducia degli istituti di credito, di tornare a operare nel settore e quindi riprendere i progetti avviati, compreso quello riguardante la Murri”. Il problema perché partano finalmente i lavori sono come sempre le risorse economiche”, NuovoQuotidiano (7).
Primarie Pd, tra la gente ha vinto Renzi. “MATTEO Renzi in pole position. Non mancano i simpatizzanti di Civati e Cuperlo, e chi ironizza sulle primarie del Pd. «Io voto per Renzi — attacca Giancarlo Giorgi, ex dipendente Enel —. Mi convince perché ha in testa il cambiamento. Ho sempre votato a sinistra, ma non è mai cambiato niente in Italia, con i risultati che vediamo». «Io voterò per Civati — dice la signora Domenica, casalinga —. Il motivo? Mi ritrovo in quello che dice, e non apprezzo chi parla troppo per slogan». «A me piace Cuperlo», fa eco Anna, impiegata. E l’ombra di D’Alema? «Quello può essere un problema — aggiunge — ma il riuscire a smarcarsi dalla vecchia guardia credo che riguardi tutti tre i candidati»”, ilCarlino (p.7).