02_04_2012 | ADESIONE MASSICCIA ALLA SERRATA DI FEDERFARMA: “AVANTI CON LA PROTESTA IN CASO DI MANCATO RISCONTRO DA ASL E REGIONE”

Lunedì, 02 Aprile 2012

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ADESIONE MASSICCIA ALLA SERRATA DI FEDERFARMA: “AVANTI CON LA PROTESTA IN CASO DI MANCATO RISCONTRO DA ASL E REGIONE”


Massiccia adesione delle farmacie private della provincia allo sciopero indetto da Federfarma, con conseguenti disagi per i cittadini. La protesta si è svolta davanti al Colosseo di via Coriano, sede dell’Azienda sanitaria riminese, colpevole, secondo i farmacisti di distribuire in forma diretta molti più farmaci del dovuto, con conseguente danno economico per i privati. Si sono astenute dalla protesta solo le farmacie comunali e quelle private di turno, perché per statuto non possono scioperare.


In caso di mancato riscontro da parte dell’amministrazione dell’Asl o dell’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia Romagna – ci tengono a precisare da Federfarma - siamo pronti a mettere in atto ulteriori iniziative di protesta”.


I farmacisti hanno abbassato dunque le serrande ma non smessi i camici e a partire dalle 10 armati di fischietti e cartelloni non l’hanno mandata a dire al loro bersaglio principale, il direttore dell’Ausl di Rimini, Marcello Tonini. L’Azienda sanitaria sarebbe colpevole secondo Federfarma di una perdita per le farmacie della provincia di 3milioni e 300mila euro (fatto per la categoria ricorrerà in giudizio) distribuendo farmaci oltre il limite consentito dagli accordi.


Altra questione quella delle farmacie dell’alta Valmarecchia, dove a fronte di 18mila utenti sono 10 farmacie che percepiscono un sussidio di 400 euro l’anno: molto basso rispetto ai 10mila euro a farmacia previsti per le farmacie rurali delle Marche.