Trc, Lupi: Un insulto fermarlo, ma l'opera può essere ridimensionata. Il ministro sull'aeroporto: inaccettabile che due scali a 50 chilometri l'un l'altro si facciano concorrenza. Il Comune di Rimini nei guai per le cabine elettorali. Club nautico: è guerra tra giovani e vecchi. I giovani chiedono un club più esclusivo
Trc. Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ieri a Riccione per sostenere la candidatura a sindaco di Franca Mulazzani si è detto disponibile ad accogliere un eventuale progetto per la revoca dei lavori del trc (ilCarlino), fermi attualmente all'ingresso nord della Perla. Sarà probabilmente il prossimo sindaco della città a decidere sul da farsi. Lupi, però ha anche sottolineato come sarebbe "un insulto" (Corriere) fermare del tutto l'opera completa al 30 per cento, sarebbe soprattutto un insulto per quei 30milioni in soldi pubblici già spesi. L'opera del resto certamente può essere rivista e corretta, ridimensionata, ha sottolineato il ministro (ilCarlino).
Aeroporto. Sempre da viale Ceccarini il ministro Lupi si è soffermato brevemente sulla situazione dell'aeroporto di Rimini. E' inaccettabile, ha detto anche Lupi, che due aeroporti si facciano concorrenza a 50 chilometri di distanza. Bologna è lo scalo strategico individuato dal piano nazionale, ha ribadito, gli altri sono complementari. Il Ministero ha chiesto al presidente della giunta regionale Vasco Errani di tornare a lavorare a un sistema con progetti integrati, sulla scia di una proposta a suo tempo già bocciata dalle istituzioni riminesi. L'esito del bando Enac per la gestione è atteso entro il 9 di giugno (ilCarlino).
Altavelocità e Statale Adriatica. L'ad di Trenitalia Mauro Moretti ha confermato al sindaco di Rimini Andrea Gnassi che il prossimo anno una linea di alta velocità collegherà Rimini direttamente con Rho e il quartiere fieristico sede dell'esposizione 'universale'. Il sindaco ha avuto anche occasione di parlare con il ministro Lupi, a Rimini ospite della Cgil, in merito ai lavori alla Statale 16. "Ho consegnato una lettera al ministro per chiedere di accelerare l’iter dei lavori che spettano ad Autostrade: le due rotatorie all’incrocio con la Superstrada e con via Montescudo, più sottopassi e piste ciclabili. Lupi si è impegnato a farci sapere entro questa settimana", ha dichiarato Gnassi (Corriere).
Il Comune di Rimini nei guai per le cabine elettorali. Il nubifragio del 24 giugno scorso le ha ricoperte di fango. Il Comune le ha mandate a ripulire a Udine presso la ditta Benpower per 62 euro più iva a cabina (quelle rovinate sono 450 su 750). Protesta la ditta viterbese Imar, pronta a portare l'amministrazione in tribunale perché non sarebbe vero, come risulta sulla delibera del Comune con cui è stato assegnato l’intervento, che il preventivo della ditta di Rimini sarebbe di 87 euro più iva. La nostra proposta, ribadisce Ivano Guidi titolare dell'incisoria di Viserba, è stata di 65 o 62 euro a cabina, più iva (ilCarlino).
Al Club nautico è guerra tra soci a colpi di diffide, ammonimenti, lettere di avvocati. Da una parte i giovani soci dall'altra lo zoccolo duro del club. A farne le spese potrebbe essere Pietro Palloni, da oltre 20 anni al timone del Club, di cui è stata chiesta la sfiducia. Oggetto del contendere è la gestione del ristorante, la maggiore fonte di guadagno del club. Alcuni soci (tra cui anche uno dei consiglieri, che sono, oltre Palloni, il vicepresidente Ulisse Pesaresi, Gianfranco Santolini, Sanzio Sammarini, Andrea Musone, Marco Valcamonici, l’avvocato Paolo Righi, Giacomo Basagni e Fabio Po) chiedono che il locale, gestito dalla stessa società a cui è stato dato in gestione anche l'Oberdan, diventi più esclusivo e che dia priorità ai soci del Club Nautico, che sono oltre 350 (più oltre 250 soci giovanissimi, che non hanno però diritto di voto). Il ristorante, morale, sarebbe troppo aperto al pubblico a discapito degli affiliati. Curiosità. I gestori pagano al club un affitto di 110mila euro l’anno, che serve a coprire parte del mutuo acceso per finanziare i lavori di ristrutturazione di qualche anno fa, costati complessivamente 800mila euro. Senza quei soldi, i soci del Club sarebbero costretti pagare una quota annuale molto più alta dei 600 euro l'anno che pagano attualmente (ilCarlino).
Intervista ad Alessandro Cavuoti, 49 anni, riminese, presidente di Al Tahwid, l’associazione che gestisce la moschea di Borgo Marina. Secondo Cavuoti non è vero che i musulmani sono discriminati in Romagna. La storia della ragazza col velo a cui è stato negato uno stage in un albergo è un malinteso per Cavuoti che esclude ogni possibile riferimento a fatti di discriminazione religiosa (NQ).