Riccione | Trc, le ruspe stanno per riaccendere i motori a viale Portovenere
Le ruspe stanno per riaccendere i motori lungo il cantiere del trc di viale Portovenere a Riccione. La tregua con Agenzia mobilità finisce domani e nulla di buono sarebbe venuto fuori dal comitato istituzionale che si è riunito oggi in Provincia a Rimini, con presenti, tra gli altri, l'assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri e il sindaco anti trc di Riccione Renata Tosi.
"L’ipotesi di sospensione dei lavori per la realizzazione del metrò di costa in territorio riccionese, avanzata dal sindaco di Riccione, non ha potuto essere in alcun modo valutata dal Comitato di coordinamento in quanto non suffragata da alcuna proposta tecnica e finanziaria da parte dell’amministrazione di Riccione, che non ha presentato in tal senso alcuna documentazione", spiegano dalla Provincia (l'ente è tendenzialmente pro trc). "Nella catena tecnico amministrativa che sostiene la realizzazione del trc (e che si compone di delibera Cipe, gara d’appalto, contratto con ditta esecutrice i lavori) solo motivazioni straordinarie e regolamentate rigorosamente negli accordi già formalmente sottoscritti potrebbero indurre a una valutazione circa l’opportunità o meno di interrompere il corso dell’intervento. Al Comitato di coordinamento non è giunta o è stata sottoposta agli interlocutori alcuna delle suddette motivazioni", aggiungono dalla Provincia.
Uscendo l'assessore Peri, almeno in parole, si è dimostrato comunque pronto a visionare eventuali documenti che nell'"immediato futuro" potranno essere forniti dal comune di Riccione per avvalorare lo stop o modifiche all'opera. "Perplesso" si è dichiarato il sindaco di Riccione che ha promesso a breve una proposta adeguata.
Allo stato attuale, però, "non sussistendo motivi che giustifichino la sospensione dei lavori e viceversa essendo in corso l’esecuzione di contratti la cui eventuale interruzione comporterebbe penalità e gravi danni sotto il profilo civilistico, i lavori non possono che proseguire in conformità con il programma in attuazione", conclude la nota della Provincia.
Presenti anche il Comune di Cattolica, il presidente ed il direttore dell’Agenzia della Mobilità, Roberta Frisoni e Ermete Dalprato, il presidente della Provincia Stefano Vitali e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha commentato su Facebook con un tono abbastanza preelettorale nonostante il suo mandato scada tra due anni. "Finalmente ci si è resi conto che una cosa sono le campagne elettorali e l’altra atti e contratti firmati e sottoscritti, il cui mancato adempimento genera effetti precisi".
Il sindaco di Rimini riporta anche le "chiare prese di posizione degli amministratori di Misano e Cattolica che hanno ribadito la necessità dell’opera "altrimenti tutta la zona sud sarebbe tagliata fuori da collegamenti efficaci e puntuali rispetto ai nodi di collegamento dell’alta velocità".