18_04_2012 | PIZZOLANTE E L'EVASIONE, LA LETTERA DELL''ADDITATO'. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Mercoledì, 18 Aprile 2012

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Caro Abati,


ogni sua accusa è per me una medaglia.
Sì, sono un socialista craxiano e berlusconiano e, pensi un po’, non sono mai stato comunista.


Sì, penso che lo Stato sia obeso, le tasse eccessive, la burocrazia troppo opprimente e non mi piace il livello e la qualità dei servizi che abbiamo in cambio. Mi riferisco alla sanità, alla scuola e alle infrastrutture.


Lei potrebbe accusarmi di non fare abbastanza per cambiare questo stato di cose e invece no, mi accusa del contrario, di impegnarmi troppo a difesa dei tanti che lottano contro le troppe tasse, la burocrazia, l’ottusità della pubblica amministrazione e dell’Europa. Medaglione!


Sì, penso che la normativa antincendio per gli alberghi sia farraginosa e formalistica, penso anche che questa debba essere l’ultima proroga, ma nello stesso tempo sono convinto che non abbia alcun senso chiudere gli alberghi a giugno o luglio.


Sì, penso che il demanio sia un bene pubblico, ma credo anche che su di esso vivono imprese private che non possono essere spazzate via da norme europee stupide (Do you remember Prodi?).


Sì, sono un ex sindacalista e penso, le sembrerà strano, che le nuove norme d’ingresso al lavoro siano un ostacolo all’occupazione e credo che se si abolisse l’articolo 18 le aziende sarebbero incentivate ad assumere di più e con contratti migliori. Pensi un po’ che mio padre, operaio in pensione, e mia sorella, precaria da molti anni, sono d’accordo con me. Però capisco che per lei non conti, essendo socialisti e craxiani anche loro.


Penso ancora che l’evasione sia illegale e l’evasore con il mega yacht mi fa schifo. Credo, però, che chi è costretto a non pagare le (troppe) tasse perché in crisi, perché non incassa dallo Stato e non è finanziato dalle banche non sia un criminale indegno e immorale.


Sì, difendo cause che mi sembrano giuste, anche quando sono lobbistiche, di parte alcune volte, ho difeso anche lei e il suo giornale quando con il precedente Governo abbiamo mantenuto i contributi pubblici all’editoria e ho presentato emendamenti, che mi sono stati sottoposti dal suo editore, a vostro favore, anche con questo Governo. L’ho fatto perché penso sia giusto, anche se i giornali concorrenti al suo non prendono gli stessi soldi pubblici.


L’ho fatto per permetterle di scrivere i suoi editoriali indignati con toni e contenuti non proprio affettuosi e basati su resoconti sbagliati.


Saluti,


Sergio Pizzolante