Rimini | Aeradria, Santini: Mai inteso vendere le sculture di Roselli
Le opere d'arte donate dallo scultore Stefano Roselli ad Aeradria, società di gestione dell'aeroporto di Rimini e San Marino fallita a fine novembre del 2013, non sono tra i beni messi all'asta dal curatore fallimentare Renato Santini. Lo dice lo stesso curatore in una nota stampa dopo la notizia, sulla stampa oggi, che le sculture di Roselli fossero state messe in liquidazione con tutto il resto.
"Le opere in oggetto sono state donate ad Aeradria spa con l’impegno all’esposizione e collocate a suo tempo in un’area che non era di piena disponibilità della società, in prossimità della Vip Lounge", precisa Santini. "Nello scorso mese di aprile, quindi ben cinque mesi dopo la sentenza dichiarativa del fallimento, al momento della rimozione di arredi e impianti da parte del precedente gestore della Vip Lounge, proprio per evitare eventuali danneggiamenti, le opere stesse sono state rimosse e collocate in luogo sicuro, in attesa del riallestimento di una nuova VIP Lounge e/o delle decisioni del nuovo gestore aggiudicatario del bando di gara la cui scadenza è a breve".
Insomma, le sculture non sarebbero più esposte proprio per preservare "la particolar natura del bene" e per tenere fede alle "condizioni dell’atto di donazione". Soprattutto non sarebbero in vendita anche per via dell'"ardua attribuzione di un valore", spiega Santini che ribadisce: "E’ pertanto priva di ogni fondamento l’affermazione che tale opera sarebbe in vendita e servirebbe a pagare i debiti di Aeradria, pubblicata senza alcuna verifica o analisi in contraddittorio. A tale riguardo ci si riserva ogni azione conseguente".