Rimini | Decreto Cultura e turismo, il sì della Camera. Le possibilità per il distretto turistico
Il decreto 'Cultura e turismo' è stato approvato ieri dalla Camera dei deputati con 285 voti favorevoli, nessun contrario e 159 astenuti. A favore del provvedimento, che ora passa all'esame del Senato, sono stati Pd, Ncd, Scelta civica, Per l'Italia. Sono, invece, astenuti M5S, Forza Italia, Sel e Fratelli d'Italia.
Art bonus. Il credito d'imposta del 65 per cento sulle donazioni per il restauro di beni in concessione è stato esteso anche ad enti no profit, per esempio il Fai, che aveva avanzato la richiesta. L'obiettivo è raccogliere fondi per finanziare interventi di manutenzione, protezione e restauro. Tra le novità, l'attivazione del portale unico per raccogliere e diffondere le informazioni sulle donazioni e sugli interventi realizzati e in corso d'opera.
La tax credit per la digitalizzazione è stata estesa anche alle agenzie di viaggio incoming. L'obiettivo è quello di migliorare l'attrattività del bel Paese. Allo scopo si è scelto di allargare il credito di imposta del 30% dei costi sostenuti includendo non solo le imprese turistiche ma anche le agenzie di viaggio. Previsti nuovi criteri per la classificazione degli alberghi, che il Ministero dovrà rivedere entro tre mesi dalla conversione del decreto in legge anche secondo i criteri europei e internazionali di accessibilità ed efficienza energetica.
Le possibilità per Rimini. In occasione del voto alla Camera è stato inoltre approvato un emendamento, presentato da Emma Petitti in accordo Anci e con il presidente della commissione turismo Anci Andrea Gnassi, che estende le potenzialità dei distretti turistici dalla fiscalità alle azioni di riqualificazioni delle aree per opere infrastrutturali e promozione di nuove tecnologie. Un'opportunità ulteriore per territori come quello riminese, che hanno già avviato il percorso amministrativo verso l'istituzione del distretto turistico, che ora potranno orientarsi verso la creazione di "aree favorevoli agli investimenti" (Afai) per aumentare la loro attrattività mediante azioni per la riqualificazione delle aree del distretto, per la realizzazione di opere infrastrutturali, per l’aggiornamento professionale del personale, per la promozione delle nuove tecnologie. L'amministrazione comunale di Rimini, con il progetto del Parco del Mare, potrebbe concretamente essere la prima a partire.