Acquarena, tre offerte per i terreni della Fiera. Aeradria, una cordata non sarebbe affidabile. Novarese, Comune e Coopsette ai ferri corti
Acquarena, tre offerte sul tavolo di Cagnoni. Chiuso ieri a mezzogiorno il bando per la vendita dei terreni della fiera vecchia. Interessate Conad e Coop e un terzo soggetto misterioso (ilCarlino).
Rewind. L’area da cedere è di 24.480 metri quadri totali, 14mila dei quali di superficie utile: fino a un massimo 5.000 metri quadri di commerciale, 8.500 metri quadri di residenziale, 2.500 di direzionale, la piscina da 25 metri a 10 corsie con centro acquatico multifunzioni (ilCarlino).
Soldi. Il costo previsto per la realizzazione del complesso è di 5milioni in parte a carico del comune, un milione a carico della fiera e 800mila euro di oneri di urbanizzazione. La fiera conta di incassare 14milioni dalla vendita dei terreni (ilCarlino).
Aeroporto, la gara perde una gamba. Solo tre delle quattro offerte arrivate a Enac sarebbero valide. Sembra, infatti, che una delle cordate in gara potrebbe essere presto esclusa. "Ci sono garanzie non firmate e altre cose che non tornano" (ilCarlino).
Ricapitolando: i pretendenti alla gestione del Fellini sono lo statunitense Robert Halcombe, il colosso russo Novaport, il Consorzio per lo sviluppo dell’aeroporto, formato da ABN a&b network e Air Riminum 2014 cordata che ha al suo interno una vecchia conoscenza: la Ambromobiliare (ilCarlino).
I tempi. Dopo ieri per l'apertura delle buste, la commissione si riunirà nuovamente il 28 luglio. Da Roma assicurano tempi rapidi, per evitare che l'aeroporto possa chiudere prima per mancanza di risorse. Qualche giorno fa il curatore fallimentare di Aeradria Renato Santini aveva infatti ipotizzato di dover chiudere i battenti un mese prima rispetto all'esercizio provvisorio, ovvero a fine settembre piuttosto che a fine ottobre, e aveva lamentato il fatto che a Miramare ancora non si sono viste, se non per la metà, le sponsorizzazioni promesse dal mondo dell'indotto (ilCarlino).
Polo benessere. Comune e Coopsette ai ferri corti. I lavori alla Colonia novarese sono bloccati, da tempo. Il Comune ha annunciato ieri di voler ricorrere all'arbitrato per verificare eventuali danni in capo alla società appaltatrice e chiedere i danni (Corriere).
Ci vediamo in tribunale è stata la risposta di Fabrizio Davoli, presidente di Coopsette, assicurando che "non mancherà di spendersi per vedere riconosciuta la correttezza del proprio operato e per ottenere ristoro degli ingentissimi danni economici che il Comune sta arrecando a Coopsette e RiminiTerme" (Corriere). Aggiunge anche Davoli: "I numeri sono in crescita, i risultati ottenuti e le concrete ricadute sul territorio ne costituiscono la migliore riprova".
L'accordo: "prevede il recupero della colonia (con tanto di hotel di lusso) e la realizzazione di un centro congressi da 5mila metri quadrati. Termine da rispettare: 31 dicembre 2012". In occasione di una commissione nel 2013 l’assessore ai lavori pubblici Roberto Biagini rese pubblico un parere legale: "Coopsette non ha rispettato i termini della convenzione. Davoli negò ogni colpa" (Corriere).
Gli investimenti. "Finora abbiamo investito qualcosa come 9 milioni, in sei anni la quota di mercato è stata raddoppiata, arrivando a ospitare 22mila clienti per un totale di 400mila prenotazioni" (Corriere).
Cesi, stop a tutte le attività. La decisione del liquidatore Antonio Gaiani non esclude quindi il cantiere del teatro Galli a Rimini, ma le sole situazioni di emergenza. "Giovedì, riferisce il commissario, è stata inviata la convocazione dell’incontro per l’esame congiunto della richiesta del ricorso alla cassa integrazione speciale per tutti gli attuali 403 dipendenti: l’appuntamento è per il 23 luglio al ministero" (LaVoce).
Ambiente, il grattacielo inquina troppo. Lo ha detto l'assessore Visintin nel corso dell'approvazione del Piano d'azione per l'energia sostenibile. Novantanove metri e 27 piani serviti da un vecchia centrale a gasolio. "Riqualificare il grattacielo è una priorità: si tratta del luogo più insalubre del territorio per le emissioni di anidride carbonica, con i suoi quasi 200 appartamenti, un vero e proprio quartiere in verticale" (ilCarlino).
Delfinario, sorvegliato speciale. Dopo il rilascio della licenza e la riapertura, il delfinario di Rimini continua ad essere tenuto sott'occhio dagli uomini della forestale che nei giorni scorsi hanno ispezionato in borghese e senza mandato l'impianto, senza comunque trovare ostacoli da parte della gestione, e hanno sorvolato la vasca in elicottero per scattare delle foto spaventando, sembra, le otarie (LaVoce).
Consiglio comunale esagitato. Continua a far discutere la riduzione degli interventi da 5 a 3 minuti. Giovedì scorso si è però arrivati a rischiare la rissa tra l'ex leghista Marco Casadei e Bertino Astolfi, tenuti separati da Gioenzo Renzi e dagli agenti della municipale (ilCarlino). Sembra che la discussione sul regolamento a un certo punto sia scaduta in offese personali e a qualcuno, ha dichiarato, gli si "è chiusa la vena".