Rimini| Consorzio per l'aeroporto, Campana si dimette
Additati prima dal Sole 24 ore e poi dalla stampa locale di essere quelli su cui si addensano i dubbi della commissione che esaminerà le offerte per la gestione dell'aeroporto Fellini arrivare a Enac (anche se dubbi se ne potrebbero nutrire non solo nei loro confronti), gli imprenditori di Consorzio per lo sviluppo dell’aeroporto di Rimini e San Marino in cordata con il perugino Consorzio Abn corrono a rimedi estremi e si tagliano letteralmente la testa. Il presidente Pier Francesco Campana, avvocato svizzero, si dimette. "Nessun mistero attorno a noi", ribadiscono in una nota. Il vice presidente Giovanni Maniscalco ha convocato il consiglio di amministrazione per domani.
Le motivazioni delle dimissioni (che non escludono per Campana la possibilità di presentare querela): "Evitare strumentalizzazioni che possano danneggiare nel corso del procedimento di gara il Raggruppamento Temporaneo di Imprese tra il Consorzio stesso e il Consorzio Abn".
Il consorzio. "Il capitale sociale iniziale dello Consorzio è stato sottoscritto e versato a norma di legge da sei diverse società di capitali, che l’aumento del capitale sociale deliberato dall’assemblea straordinaria dei soci che si è tenuta a Milano il primo in due tranches fino a 3,1 milioni di euro . E’ in corso di sottoscrizione da parte sia dei vecchi che dei nuovi soci, con la scadenza dei primi 120mila euro al 30 settembre 2014 e dell’ammontare totale al 31.12.2014”.
I soci: Italian Utilities srl, Full Aviation, Services srl, Methodos Engineering srl,
Acme Holdings srl, Greening Group srl, Consorzio Italiano Monitoraggio scrl, a cui nel frattempo si stanno aggiungendo Team Airport srl, Green Handling srl, Trto Agency Ltd, Consorzio Abn. Gli altri a cui il consorzio guarda: "Altri soci, sempre del settore aeroportuale, infrastrutture, ingegneria, energie rinnovabili e ambiente, stanno perfezionando la propria partecipazione al capitale sociale". E ancora: "Possibili soggetti esteri interessati, in particolare alcuni fondi di investimento, formalizzeranno eventualmente la loro partecipazione in caso di esito positivo della gara, tenendo ovviamente in considerazione alcuni possibili sviluppi, ad esempio, per quanto riguarda il fondo degli Emirati con cui mantiene i contatti il Consorzio, la sua eventuale partecipazione sarà condizionata dalla positiva conclusione della vicenda Alitalia-Etihad".
Il Consorzio Abn, ovvero una quarantina di coop rosse sparse un po' in tutta Italia, molto al sud, con base a Perugia. Operano nel terzo settore, ma all'occorrenza possono darsi da fare e spaziare nei campi più diversi, dalle energie rinnovabili all'housing sociale. Favorisocno l'inserimento lavorativo di giovani e persone svantaggiate. "Soci del Consorzio Abn sono 44 cooperative, con un ammontare complessivo di ricavi pari a circa 18 milioni di euro nel 2013 e un capitale sociale di oltre tre milioni di euro al 31 dicembre del 2013".
In conclusione: "Salvo errori, parrebbe che il Rti Consorzio/Abn sia attualmente l’unico partecipante alla gara che ha già ottemperato ai requisiti di capitale richiesti ai fini della formalizzazione del contratto di concessione. Probabilmente, ove esistano, le cordate misteriose vanno cercate da qualche altra parte".