Rimini | Aeroporto, i deputati Pd interrogano Lupi e Padoan sul bando Enac
In piedi davanti alla lavagna, i ministri delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, sono stati chiamati a rispondere in merito al bando Enac per l'affidamento in gestione dell'aeroporto internazionale di Rimini e San Marino Federico Fellini. Seduti alla cattedra i deputati riminesi del Pd, Emma Petitti e Tiziano Arlotti. "Il Governo vigili - ribadiscono in coro - perché nell'assegnazione della concessione dell'aeroporto "Fellini" vi siano tutte le garanzie di legalità necessarie alla sua corretta gestione".
Di ieri la notizia delle dimissioni rassegnate dal presidente del Consorzio per l'aeroporto, Pier Francesco Campana, affidata a una nota stampa con l'obiettivo di spazzare via qualsiasi dubbio sulla bontà della proposta.
"Anche alla luce delle ultime notizie di stampa riguardanti alcuni dei concorrenti al bando si conferma, come avevamo già osservato, la delicatezza della alla scelta del soggetto gestore a cui sarà affidata la concessione dell'aeroporto", sottolineano Arlotti e Petitti chiedendo "la massima trasparenza, sia morale, sia sull'origine dei capitali di chi concorre alla gestione, e che i Ministeri mettano in campo le adeguate iniziative, nel dovuto rispetto per le prerogative di autonomia proprie di Enac, a tutela delle garanzie di legalità necessarie alla corretta gestione dell’aeroporto di Rimini-San Marino".
I deputati chiedono "un equilibrio, nella massima trasparenza reciproca, anche con le funzioni e lo spazio conferite dallo Stato italiano alla Repubblica di San Marino all’interno del medesimo sedime aeroportuale. Non possiamo infatti mettere a rischio il "Fellini" e con esso un’area attrattiva e complessa come quella riminese, per la cui economia e per il cui comparto turistico l'aeroporto è un'infrastruttura strategica".