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30.07.2014 | Rimini | Nuovi poveri, i dati Caritas del primo semestre 2014

Mercoledì, 30 Luglio 2014

1Rimini | Nuovi poveri, i dati Caritas del primo semestre 2014

 

Sono 5.680 le persone incontrate nel primo semestre dalle Caritas presenti in diocesi. Il portavoce Cesare Giorgetti e il responsabile dell'Osservatorio Isabella Mancini hanno resi noti oggi i dati, rilevando come "la situazione è molto cambiata rispetto a un anno fa: è cambiata la percentuale degli italiani, da 29% siamo arrivati a 31% si tratta sempre più di italiani residenti in zona che sono diventati poveri perché rimasti senza lavoro".

Andando nel calderone degli stranieri in arrivo a Rimini in cerca di fortuna "stanno man mano diminuendo i rumeni, passando dal 15% al 13%, restano in testa i marocchini anche se anch’essi sono leggermente diminuiti dal 16% al 15%, aumentano i profughi, specialmente maliani e gambiani".


In 6 mesi sono stati accolti, con il progetto “Mare Nostrum”, 52 profughi, per un totale di 2.438 notti. Attualmente la Caritas diocesana ne sta ospitando 40. Da Lampedusa i profughi arrivano "a dir poco stremati e confusi. L’accoglienza della Caritas sta non solo nel dar loro ospitalità, cibo, acqua, vestiti, ma, attraverso dialogo e accompagnamento, si cerca di trasmettere una nuova fiducia nell’essere umano. I profughi sono anche seguiti da un punto di vista sanitario: vengono visitati e in caso di problematiche accompagnati dal medico. È curato anche l’aspetto dell’istruzione e dell’orientamento attraverso corsi di lingua italiana e incontri individuali e collettivi".


I servizi di ordinaria amministrazione. I pasti offerti sono aumentati da 24 mila e trecento a 25 mila e cinquecento e sono aumentate le persone che si rivolgono alla Caritas per richiedere farmaci, "in soli sei mesi sono stati donati 198 farmaci, contro i 61 dell’anno precedente".


Il Fondo per il lavoro. In soli sei mesi state sono presentate 175 domande. "Sono tutte persone residenti sul territorio della Diocesi di Rimini da almeno un anno. Di queste il 65% è rappresentato da italiani. Nella maggior parte dei casi si tratta di famiglie con figli conviventi (67 vivono assieme al partner e ai figli) e solo 44 sono singles".
Esplode l'emergenza abitativa. "Altro dato “nuovo” è quello relativo all’abitazione: il 42% (di chi ha chiesto aiuto al Fondi per il lavoro, ndr) vive in casa in affitto da privato ed il 24% ha casa in proprietà. Tutti sono disoccupati, il 62% di essi non ha alcun tipo di reddito, mentre i rimanenti hanno piccole entrate (stipendi dei coniugi, pensioni o rimborsi spese…). Anche i dati relativi all’età sconvolgono: il 18% ha tra i 19 e i 34 anni, il 34% tra i 35 e i 44, il 33% tra i 45 e i 54 anni, il 14% over 55".
Le risposte. "Ventiquattro persone sono già state avviate al lavoro e 21 di queste sono state assunte con un regolare contratto di lavoro. Quindi sulle 175 persone che si sono candidate per un posto di lavoro, circa il 12% hanno potuto coronare la loro aspirazione".


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