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13.08.2014 | Rimini | Don Gius, il 24 agosto s'inaugura la rotonda in via della Fiera

Mercoledì, 13 Agosto 2014

1Rimini | Don Gius, il 24 agosto s'inaugura la rotonda in via della Fiera

 

Il 24 agosto, alle 9 del mattino, sarà inaugurata a Rimini in via Della Fiera la rotonda intitolata al servo di Dio don Luigi Giussani. L’iniziativa, dall'iter a tratti incerto, è stata voluta da cinque ex sindaci di Rimini (Zeno Zaffagnini, Massimo Conti, Marco Moretti, Giuseppe Chicchi e Alberto Ravaioli) "per esprimere il debito di riconoscenza che la città ha nei confronti del sacerdote", spiegano. Vale la pena di ricordare, infatti, che fra Rimini e don Giussani c'è stato un rapporto di amicizia che ha portato alla nascita del Meeting e allo sviluppo del turismo religioso e congressuale.


Alla cerimonia sono attese autorità civili e religiose, tra cui il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, il vescovo Francesco Lambiasi. Interverrà anche il docente universitario Andrea Simoncini, del centro nazionale di Comunione e liberazione.


Le ragioni che hanno mosso i cinque ex sindaci a chiedere l'inserimento nella toponomastica cittadina di don Giussani, sacerdote, educatore, teologo, uomo di cultura, fondatore di Cl, sono diverse e derivano dal rapporto del servo di Dio con la città.
Se in più occasioni il sacerdote lombardo ha ricordato che l’idea di cominciare una presenza nel mondo studentesco gli venne nel corso di un viaggio in treno da Milano a Rimini quando incontrò alcuni giovani trovandoli particolarmente ignoranti del cristianesimo, è nel 1962 che nasce un legame più stretto "grazie all’incontro di alcuni ragazzi legati a don Giancarlo Ugolini con giovani milanesi di Gioventù studentesca in vacanza, prese avvio la stessa esperienza che portò più volte don Giussani nella nostra città e a stringere duraturi rapporti di amicizia".


E' anche in virtù di queste amicizie, e delle potenzialità della città, che "all’inizio degli anni Settanta, con la nascita di Comunione e Liberazione e la crescita del numero degli aderenti, Rimini e la Riviera sono state costantemente scelte da don Giussani per svolgere i raduni del movimento".
Si sviluppa così un fermento che sfocia nella "nascita di opere significative nel campo dell’educazione e dell’assistenza ai bisognosi. Fino a quando, nel 1980, un gruppo di riminesi, formati all’insegnamento di don Giussani, non ha dato vita al Meeting per l’amicizia fra i popoli, un’iniziativa che il sacerdote milanese ha da subito incoraggiato e seguito negli anni, fino a farlo diventare un grande evento di dimensioni internazionali".


Da qui si può comprendere come don Giussani abbia "contribuito in modo considerevole a Rimini alla nascita e allo sviluppo del fenomeno del turismo religioso e congressuale, che ha portato negli anni centinaia di migliaia di presenze, specialmente in periodi di bassa stagione. Inoltre con il Meeting ha contribuito all’evento che promuove in tutto il mondo l’immagine di Rimini come città di incontri fra uomini e popoli di culture diverse".
Quale luogo migliore, dunque, al ricordo di don Giussani della rotonda del Palacongressi? Ovvero proprio "lì, vicino a dove sorgevano i padiglioni della vecchia Fiera, dove si sono tenuti i primi raduni di Cl e le prime edizioni del Meeting".


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