Rimini | Asl Romagna, Cgil chiede stabilizzazione precari
Stabilizzare i lavoratori precari della Azienda sanitaria Romagna. Lo chiede la Cgil, a seguito della lettera sulle criticità per il personale a tempo determinato inviata dal direttore amministrativo Savino Iacoviello al direttore regionale Tiziano Carradori. Nella lettera si chiede di poter continuare a fa lavorare personale già formato e assunto a tempo determinato, messo a rischio dalla circolare del Ministero del Lavoro n. 18 del 30 luglio 2014 "che crea lavoratori di serie z e lavoratori di serie b, in quanto produceva un inesorabile divario delle garanzie occupazionali dei lavoratori assunti prima del 21 marzo 2014 (Decreto Poletti)", spiega Cristian Lucarelli della Funzione pubblica.
"Non riusciamo proprio a capire come sarebbe possibile portare a compimento una Azienda come quella della Romagna continuando a ricoprire posti vacanti di pianta organica con personale a tempo determinato", rende noto Lucarelli. "E' invece necessario creare un percorso condiviso con la Regione che non porti ad aumentare le criticità presenti in maniera massiva nella Azienda unica, il blocco del turn over al 25% con il divieto di assunzione per il personale amministrativo è da considerarsi sconsiderato, non permettendo nessun riassetto organizzativo che non sia precario o temporaneo".