Rimini | Il consiglio comunale non è un asilo, Moretti vs Gnassi
"Ci sono posti dove i bimbi possono giocare liberi e posti dove accade qualcosa di diverso e loro devono sapere che si entra con rispetto ed educazione anche solo per guardare. Che poi stia a noi adulti dare un buon esempio, questa è un altra questione sostanziale". Lo ha detto ieri in consiglio comunale il consigliere di Ncd Giuliana Moretti. Lo spunto è l'iniziativa natalizia promossa dalla giunta comunale presentata alcuni giorni fa alla stampa.
"Abbiamo appreso dai giornali - racconta Moretti - che il sindaco Gnassi ha deciso di trasformare la sala istituzionale di Consiglio Comunale in un asilo, dove i genitori che vorranno fare shopping durante il periodo natalizio potrebbero lasciare i loro figli. Ha anche dichiarato che invece del blaterare dei consiglieri, nella sala del consiglio, finalmente sentiremo le risa e le urla dei bambini, che questa idea rappresenta un segnale di apertura dei luoghi istituzionali alla città".
Secondo Moretti questa è una delle tante iniziative di Gnassi in cerca di fama ultra-riminese. "A mio modesto parere, non solo è una idea strumentale ma del tutto inopportuna, fuori “luogo” e per di più diseducativa nei confronti dei soggetti coinvolti: i bambini. E vorrei sottolineare che questo secondo aspetto è quello che più mi interessa".
Moretti, insegnate di mestiere, spesso si è fatta promotrice di momenti di contatto tra i bimbi e le istituzioni per far passare nei più piccoli "un messaggio positivo riguardo all'importanza del luogo e del ruolo di tutto rispetto degli eletti". Momenti utili per gli scolari a partire dall'ultimo anno delle primarie in su, spiega. "Ma mettere a disposizione la sala del consiglio a bambini di 2 o 3 anni che saltano sui banchi e li scarabocchiano, come è già successo l'anno scorso, mi pare un disegno del tutto fuori luogo, segno di poco rispetto per l'ambito istituzionale, per coloro che vi esercitano il loro mandato e diseducativo per i bambini. Ogni luogo ha la sua funzione".
L'alternativa. "Visto che esiste a due passi dalla sala del consiglio, in corso d'Augusto il centro per le famiglie, con ambienti adatti, molto belli e creati all'uopo (a differenza della sala del consiglio che non è certo il massimo della attraenza e bellezza), perché non creare lì questo Kindergarden natalizio( che di per se è una buona idea che sostengo)?".
Ultima domanda. "Al sindaco, che dice di voler dare un segnale di apertura dei luoghi istituzionali ai cittadini e parla di letterine che riceve dai bambini, vorrei ricordare che vi sono tantissimi cittadini che chiedono di poter conferire con lui ed essere ascoltati e non ricevono udienza. Se vuole aprire le istituzioni alla città, perché non inizia a farlo rapportandosi con gli adulti?".