Air Riminum paga o no? Ebola, un caso sospetto a Rimini. Pantani, il giallo dell’orologio
Air Riminum paga o no? Notizie contrastanti sui giornali stamani in merito all’esito della riunione di ieri a Roma tra Enac, Prefettura, curatore fallimentare e gestore provvisorio dell’aeroporto Fellini di Rimini (Air Riminum, appunto). La situazione sarà più chiara, si spera, domani al termine di due incontri previsti in prefettura, uno con il curatore fallimentare, l'altro con istituzioni e operatori economici locali, e con la sentenza che dovrebbe arrivare dal tribunale in merito alla proroga dell'esercizio provvisorio.
Air Riminum pronta a pagare, titola il Corriere. Non potendo prendere in mano le redini dell’aeroporto Fellini prima di aver versato il capitale sociale, essersi trasformata in società e aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, dovrà, probabilmente, comunque mettere mano al portafogli per garantire l’esercizio provvisorio per i due mesi necessari al completamento dell’iter di affidamento della gestione dello scalo di Miramare in via definitiva. Sembra servano sui 180mila euro al mese.
Secondo il Nuovo Quotidiano, invece, il rappresentante di Air Riminum, Corbucci, all’Enac avrebbe assicurato il versamento del capitale sociale di 3milioni, ma avrebbe detto no ad ogni forma di finanziamento della fase transitoria.
Gli altri. Novaport esclude ogni possibilità di allearsi con la vincitrice Air Riminum e studia la possibilità di acquistare quote di scali in Germania, accanto a quella di fare ricorso con la scelta di Enac (ilCarlino).
Allarme ebola. Una bambina di quattro anni, cesenate di origine nigeriana, è stata ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Rimini su indicazione del suo pediatra. Nonostante la febbre non alta, 37,5 gradi, è scattato il protocollo perché la bimba era reduce da un viaggio di un mese in Nigeria. Non tutto è filato liscio. Sono stati i genitori della piccola a precipitarsi all’Infermi senza attendere l’ambulanza destinata al trasporto dei casi sospetti. Poi tutto è rientrato nelle procedure definite (ilCarlino).
Ieri a Cattolica, nella chiesa di San Benedetto, i funerali di Ivana Intilla, 27enne madre di due gemellini di tre anni, uccisa da 40 coltellate infertele dal marito che si è subito dopo suicidato. Ci occuperemo dei suoi figli, hanno detto in lacrime i fratelli di lei (ilCarlino). La morte di Ivana ci deve insegnare la cultura del rispetto, ha detto don Biagio nella sua omelia (LaVoce).
L’ultimo saluto allo 'zio Gerardo'. Oggi alle 15 alla Collegiata di Verucchio i funerali di Dasi, padre delle Giornate di studio Pio Manzù. Dallo Zambia il ricordo di Stefano Vitali (Corriere), del deputato Arlotti e della Fondazione Carim. Alle esequie presente il gonfalone del comune di Rimini listato a lutto (LaVoce).
Rottamati, la soluzione del trasferimento del mercato da piazza Malatesta passerà probabilmente attraverso degli indennizzi per la riconsegna delle licenze. Prevista dalla legge del ministro Franceschini quantifica l’importo in base alle ultime 5 dichiarazioni dei debiti, per cifre che a Rimini varierebbe tra i 5 e i 10mila euro a licenza. L’ipotesi è allo studio di Anva Confesercenti che parla di far scendere gli operatori del mercato a un massimo di 300, 320, da un totale di oltre 400. Secondo il Corriere per la manovra serviranno al comune circa 700mila euro.
A bocca asciutta. Centinaia di famiglie non sono riuscite ad accedere alle agevolazioni sulla tassa dei rifiuti del Comune di Rimini. Pagate solo 703 domande su 1.669 pervenute. Si aggira attorno ai 155 euro il valore dei singoli contributi. Fuori dall’aiuto pensionati, famiglie da 9mila euro di isee e disoccupati. Insufficienti i 110mila euro messi a disposizione dal Comune per le fasce deboli (Corriere).
A Riccione cambieranno i giorni di chiusura dei negozi del centro. Non più mercoledì e il mattino del giovedì, ma il martedì e il mercoledì. Questa la proposta di amministrazione, palas e consorzio di Viale Ceccarini per adeguare lo shopping alle esigenze dei congressisti, che in genere arrivano a Riccione il giovedì (Corriere).
Un Rolex fermo alle cinque meno cinque. E’ questo uno dei misteri che stanno venendo alla luce nel caso Pantani, riaperto in settembre dal procuratore Giovagnoli. L’orologio fermo di Pantani mette in dubbio l’ora della morte, tra le 11,30 e le 12,30, perché un congegno del genere non si ferma se non dopo 50 ore, oppure sul momento, a causa di un forte colpo. A sostenere l’ipotesi che Pantani sia morto dopo l’orario indicato anche un fax del medico legale che eseguì l’autopsia in cui, il professionista precisa che l’ora del decesso sarebbe attorno alle 17 (ilCarlino).
Sessantamila spettatori per il matrimonio delle due fiere riminesi dedicate al turismo, Ttg Incontri e sia Guest. L’evento degli operatori turistici e il salone delle attrezzature alberghiere sono cresciute in termini di pubblico del 18 per cento rispetto alla precedente edizione, pari a circa 10mila visitatori, in valori assoluti (ilCarlino).
I redditi dei deputati riminesi. Il più ricco con oltre 99mila euro è l’Ncd Sergio Pizzolante che fa registrare anche un 73 per cento di presenze e 86 voti contro il suo partito. Meno ribelle e più presente è Emma Petitti del Pd con il 91 per cento di presenze, 6 voti ribelli e 85mila euro di reddito. Ancor più presente è il compagno di partito Tiziano Arlotti con il 99,5 per cento e un reddito dichiarato di oltre 88mila euro e 17 voti ribelli (Corriere).
No alle dichiarazioni pubbliche. Il rifiuto è arrivato dal deputato 5Stelle Giulia Sarti, anche se il reddito da parlamentare dovrebbe comunque aggirarsi attorno agli 80mila euro. Lei però, che ha all’attivo 7 voti ribelli, ha restituito 51mila euro tra aprile 2013 e giugno scorso (Corriere).
Incognita. Tutti i dubbi sulla nuova Provincia di Rimini espressi dal presidente Andrea Gnassi. Non si sa su qaunti soldi si potrà contare, non si sa su quali settori si dovrà intervenire. Ma Gnassi sa qual è il nemico da cui guardarsi: Bologna (LaVoce).