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14 10 2014 | Riccione | Consiglio comunale, scatta la spending review

Martedì, 14 Ottobre 2014

1Riccione | Consiglio comunale, scatta la spending review

 

Il consiglio comunale del 16 ottobre non è stato annullato, ma posticipato, per ragioni dettate dall'esigenza di risparmio. Giulio Mignani, presidente del consiglio di Riccione risponde alle accuse del Movimento 5Stelle che ha puntato nei giorni scorsi il dito con un sindaco "allergico ai consigli comunali".


Il consiglio, spiega il presidente, è stato "solamente posticipato e non di molto essendovi delle pratiche da approvare tassativamente entro i primi giorni di novembre. Spiace leggere le considerazioni del consigliere del M5s Cicchetti che sposta il tiro, non sulla razionalizzazione dei lavori del consiglio, ma sul numero dei dipendenti del Comune e ai relativi stipendi che nulla hanno a che vedere con l'attività consiliare. La chiave di lettura proposta dal Movimento 5 Stelle è assolutamente lontana dal reale motivo per cui si è deciso lo slittamento: non si è trattato infatti, di malafede e incompetenza dei dipendenti, incapaci di approntare tutte le pratiche per tempo, ma di una decisione presa per precisa volontà di risparmio. A tutt'oggi infatti è stata depositata presso la Segreteria una sola pratica di competenza del Consiglio Comunale, che si sarebbe dovuto riunire per discutere di un unico punto all'ordine del giorno, presentato tra l'altro proprio dal Movimento 5 Stelle".


Spiega Mignani che “le adunanze del consiglio comportano costi fissi tutt'altro che trascurabili e non possiamo (e non vogliamo) che queste risorse vengano spese in maniera non razionale”. Da qui la decisione di rimandare la seduta al fine di potere investire le risorse assegnate al consiglio in maniera più efficace. A tal proposito va segnalato come la Presidenza del Consiglio e la Segreteria Comunale, su mandato della Conferenza dei Capigruppo, stia esaminando diverse opzioni di tipo organizzativo, burocratico e tecnologico per abbattere i costi delle riunioni, fornendo al contempo strumenti più semplici e fruibili per la trasmissione e la gestione delle sedute che contiamo di presentare alla Cittadinanza entro l'inizio del 2015. "Ci spiace che il consigliere Cicchetti- conclude Giulio Mignani - ritenga che i dipendenti comunali addetti ai lavori consiliari non abbiano operato in maniera consona, quando in realtà è vero l'esatto opposto: non vogliamo sprecare soldi pubblici e continueremo con questo metodo per tutto il mandato".


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