Rimini | Maltempo, Pazzaglia chiede ricognizione straordinaria dei corsi d'acqua
Nonostante da Bologna la Regione abbia poche ore fa annunciato il cessato allarme piena per Parma e Baganza, anche se rimane attiva l'attenzione della Protezione civile, da Rimini il consigliere comunale di Fare Comune Fabio Pazzaglia ne approfitta, visti danni causati dal maltempo in mezza Italia, per porre alcune domande rispetto alle condizioni idrogeologiche locali.
"Quanto è reale il rischio che nel riminese possano verificarsi gli stessi danni accaduti in altre città italiane a causa delle forti piogge? I danni causati dagli alluvioni di Genova e Parma potrebbero verificarsi anche a Rimini? Sono queste le domande che poniamo all'amministrazione comunale e agli altri enti coinvolti nella tutela e nella manutenzione del nostro territorio", annuncia Pazzaglia. "Questi enti - sottolinea - hanno il dovere di confutare le preoccupazioni di molti cittadini che vivono sul nostro territorio e che in queste ore ci segnalano la possibilità che rami, tronchi e massi possano ostruire gli imbocchi dei fiumi, dei torrenti e dei fossi presenti in città e nell'entroterra, in superficie o nel sottosuolo. La preoccupazione che serpeggia tra i cittadini è che i corsi d'acqua, se non vengono opportunamente puliti ripetutamente e in modo frequente, in caso di precipitazioni eccezionali, possano esondare allagando alcune zone delle nostre città. Come accaduto a Genova e Parma".
Per tagliare la testa al toro, Pazzaglia chiede dunque "al neo presidente della Provincia, ai Comuni, ad Hera, al Servizio tecnico di Bacino e al Consorzio di bonifica di avviare una ricognizione straordinaria sui corsi d’acqua presenti nel nostro territorio onde evitare che ci possano essere materiali legnosi o lapidei che, in caso di forti piogge o, come va di moda oggi, di bombe d’acqua, possano precipitare all’interno dei canali arrecando danni significativi a cose e persone".