Rimini | Aeroporto, Enac disponibile a nominare un commissario
Una cosa è certa. “C’è la disponibilità da parte di Enac a intervenire con la nomina di un commissario ad acta”, annuncia dopo una riunione di quattro ore (dalle 18,30 alle 22,30) in Prefettura, il prefetto di Rimini Claudio Palomba. Un commissario che prenderà tra le mani la cloche dell’aeroporto di Rimini il primo di novembre, al termine cioè dell’esercizio provvisorio fissato al 31 ottobre, per condurlo all’affidamento definitivo della gestione, presumibilmente ad Air Riminum, la cordata che si è aggiudicata in via provvisoria il bando indetto dall’Ente dell’aviazione civile.
C’è una cosa che resta incerta. Ed è da dove il commissario prenderà i soldi per mandare avanti lo scalo di Miramare in questi mesi di transizione (il passaggio di consegne dovrebbe arrivare a conclusione, questo l’auspicio di tutti, entro fine anno). Le ipotesi degli ultimi giorni puntano il dito verso Air Riminum, ma fino ad ora il nodo non è stato sciolto e non è stato sciolto nemmeno questa sera. Tant’è che il gruppo, composto dal prefetto, dal curatore fallimentare di Aeradria Renato Santini, dal presidente della Provincia Andrea Gnassi e dai rappresentanti di Air Riminum, si è aggiornato a domattina alle 8,30 con l’obiettivo di trovare la quadra.
“La questione non riguarda tanto la disponibilità di Air Riminum a versare i fondi necessari, quanto piuttosto come inquadrare giuridicamente la questione”, spiega il prefetto, al termine di una lunga giornata e in previsione di una mattinata intensa per il giorno successivo. “Ripartiremo dalla volontà comune - sottolinea Palomba - di trovare una soluzione che permetta all’aeroporto di non interrompere l’esercizio”.