Rimini | Fabbri (Commercio Due): Piazza Malatesta, un altro passo verso la distruzione del centro storico
Secondo il presidente della cooperativa Rimini Commercio Due, Alberto Fabbri, "tutte le azioni condotte in questi ultimi periodi stanno portando alla distruzione del centro storico di Rimini". L'associazione che riunisce i commercianti del centro lancia quindi un allarme. "Il centro senza servizi non può più reggere".
I problemi, infatti, spiega Fabbri, sono partiti da quando "si è iniziato con il portare fuori dal centro tutti i servizi, dall'Ufficio registri al Tribunale, dall'ufficio delle Entrate all'Esattoria fino agli uffici dell'Igiene, a cui è seguito lo spostamento di tutti i professionisti, che di conseguenza sono emigrati verso le zone periferiche per avere gli uffici a portata di mano". Un dislocamento di cui il perché "ancora non lo si è capito". E che in compenso ha portato in centro "è arrivata la piccola e grande criminalità. Basti pensare solo agli ultimi colpi messi a segno dai rapinatori nelle gioiellerie".
Nell'ambito dello smantellamento del centro storico s'inserisce la "chicca", ovvero la "decisione di spostare il mercato settimanale da piazza Malatesta. Nei progetti del Comune rientra parallelamente la pedonalizzazione del ponte di Tiberio, con la quale verrebbe a mancare una “porta” di collegamento tra il nord e il sud della città". Mosse che lasciano perplessi per questioni "legate anche alla sostenibilità del traffico, con le varianti che subirebbe. Si chiude il ponte di Tiberio - fa notare Fabbri - senza pensare a un'adeguata viabilità alternativa ed è nelle intenzioni dell'amministrazione di chiudere anche il parcheggio Tiberio a San Giuliano".
Altre questioni su cui riflettere, per Fabbri sono l'accesso smoderato di auto e furgoni nella ztl e l'assenza di grandi eventi in grado di portare flussi turistici in centro, come lo sono state le mostre di Goldin, per esempio.