Rimini | Aeroporto, attività possibile per i voli privati
Lo scenario della fase di transizione tra la chiusura dell’esercizio provvisorio dell’Aeroporto di Rimini ed il termine per il completamento delle procedure necessarie all’affidamento della gestione totale l’aggiudicazione definitiva della gestione del “Fellini” - con conseguente successiva verifica dei requisiti tecnici ai fini della certificazione -, è stato oggetto di un incontro tenutosi oggi in Prefettura, con la partecipazione di Enac e di tutti i soggetti chiamati ad interagire per consentire l’attuazione di idonee modalità operative per tale fase.
L’Enac ha pertanto precisato che si tratta di gestire un periodo limitato nel tempo, presumibilmente di due mesi, durante il quale l’attività volativa sarà limitata alla sola aviazione generale, ossia ad aeromobili inferiori alle 6 tonnellate con un numero di persone non superiore alle 10 unità.
In tale contesto si è registrata la piena disponibilità, in relazione alla categoria che lo scalo assumerà in questa fase di transizione, allo svolgimento, sia pure adeguato alla particolare fase, di tutti i servizi operativi e tecnici necessari al funzionamento, con l’assunzione di tutte le spese comuni da parte dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
Dai Vigili del Fuoco alla Polizia di Frontiera, dall’Agenzia delle Dogane alla Guardia di Finanza, tutti i soggetti coinvolti hanno assicurato la necessaria attività richiesta per consentire lo svolgimento delle previste attività e, in particolare, l’Aeroclub riminese si è messo a disposizione di Enac per le esigenze del traffico aereo previsto e per fornire le specifiche professionalità occorrenti.
I dettagli e le modalità di esecuzione dei suddetti servizi minimi saranno oggetto di apposita regolamentazione che verrà a breve emessa da Enac.