Rimini | Lavoro, solo il 5,3% degli occupati a tempo indeterminato
Le assunzioni a tempo indeterminato in provincia di Rimini sono solo il 5,3%, una percentuale inferiore rispetto al dato nazionale pari al 15/17%. I dati sono stati diffusi dal Centro per l’impiego e servono alla Cgil riminese per ribadire la conferma di "una situazione di difficoltà del mercato del lavoro già emersa in considerazione di altri indici come, ad esempio, l’utilizzo degli ammortizzatori sociali o la chiusura delle aziende". Il numero elevato di cessazioni - spiega il segretario Graziano Urbinati - denuncia la frammentarietà e la precarietà del lavoro che l’utilizzo diffuso dei voucher, previsto dal Jobs act, non farebbe che perpetuare. Il contratto a tempo indeterminato è e resterà, con le attuali politiche del Governo, un irraggiungibile traguardo".
Allo scopo di sensibilizzare le amministrazioni locali in merito ai provvedimenti governativi sul lavoro la Cgil ha invitato le amministrazioni ad analizzare con i sindacati le ripercussioni "gravissime" del 'jobs act' anche a livello locale. "Jobs Act e Legge di Stabilità sono inutili a creare nuovo lavoro e gravissime saranno le ripercussioni anche a livello locale. Ciò che occorre sono investimenti e politiche di sostegno alla crescita e non tagli alla spesa pubblica e nuove tasse. Chiediamo una democratica discussione nel territorio".
Ma in pochi hanno risposto all'appello. "Ad oggi solo tre Comuni hanno risposto positivamente a questa nostra richiesta: Coriano Verucchio, Novafeltria".